Indignazione e rabbia. A Bivona e Trainiti (Vibo Valentia) i balordi della notte sono entrati in azione ed hanno colpito. Hanno rubato le passerelle installate sulla spiaggia dalla ditta della nettezza urbana che in genere venivano utilizzate da anziani e disabili. Un vergona senza fine.
L’accaduto è stato denunciato subito ai carabinieri. Il sospetto è che le le strutture in legno siano state utilizzate per alimentare i falò sulla spiaggia. Un ulteriore segnale del degrado sociale che purtroppo regna quasi indisturbato. L’accaduto è stato commentato anche in commissione consiliare a palazzo Luigi Razza dall’assessore Marco Miceli e, naturalmente, stigmatizzato da tutti i consiglieri comunali presenti alla riunione. Lo stesso assessore, tuttavia, ha annunciato che saranno adottate subito delle soluzioni provvisorie.
L’accaduto è stato denunciato subito ai carabinieri. Il sospetto è che le le strutture in legno siano state utilizzate per alimentare i falò sulla spiaggia. Un ulteriore segnale del degrado sociale che purtroppo regna quasi indisturbato. L’accaduto è stato commentato anche in commissione consiliare a palazzo Luigi Razza dall’assessore Marco Miceli e, naturalmente, stigmatizzato da tutti i consiglieri comunali presenti alla riunione. Lo stesso assessore, tuttavia, ha annunciato che saranno adottate subito delle soluzioni provvisorie.
Ma quanto accaduto a Bivona, e precedentemente a Trainiti, rappresenta un atto di inciviltà e mancanza di rispetto verso una parte vulnerabile della nostra comunità. Le passerelle sulla spiaggia, in particolare, sono strutture per garantire l’accessibilità e l’inclusione, permettendo a chi ha difficoltà motorie di godere degli stessi diritti e opportunità di tutti. Gesti che infliggono un colpo morale a chi si batte (e sono tanti ad operare in silenzio, fuori dai riflettori mediatici) quotidianamente per una società più equa e inclusiva. Purtroppo assistiamo sempre al silenzio di buona parte della comunità che invece dovrebbe reagire e condannare tali atti provando a promuovere la cultura del rispetto e della solidarietà.
Da quanto si è appreso a scomparire non è stata solo la struttura di Bivona, lunga circa 20 metri, ma anche quella installata sulla spiaggia di Trainiti, lunga 5 metri.