L’Asp sposta, temporaneamente, un infermiere della Centrale operativa territoriale di Pizzo (Cot) e l’associazione ‘Adesione democratica ‘ guidata da Giuseppe De Caria, unitamente al Comitato di Salute Pubblica, tirano subito fuori gli artigli e ‘graffiano’ una lettera congiunta subito trasmessa, tramite posta elettronica certificata, al Coordinatore della Commissione straordinaria dell’Asp, nonché al dirigente del Distretto, Raffaele Bava, e alla dirigente del Servizio delle professioni sanitarie, Serafina Fiorillo.
No al depotenziamento
No al depotenziamento
L’obiettivo è quello di sollecitare chiarimenti dopo la decisione del dottor Raffaele Bava e della dott.ssa, Serafina Fiorillo, di trasferire, per un mese, l’ infermiere specializzato Lorenzo Mamone nella Rsa di Soriano. “Nell’agosto dello scorso anno 2024 – afferma Giuseppe De Caria – per volontà dell’allora commissario straordinario dell’ Asp, Antonio Battistini, è stata inaugurata la Centrale Operativa Territoriale e, ora, a distanza di un anno, non accettiamo minimamente che venga depotenziata nel suo organico, tra l’altro in un momento assai critico dell’anno. Non possiamo accettare – prosegue De Caria – che delle tre unità infermieristiche, ossia il minimo di quelle previste per legge (Cot da 3-5 più un coordinatore) si operi con sole due unità in piena estate, quando la richiesta di intervento e di assistenza aumenta notevolmente, visto l’afflusso dei turisti che si riversano nel nostro paese. Pertanto – dice – chiediamo spiegazioni alla dirigenza dell’ Asp>.
Attenzione alta
Nella missiva, Adesione democratica non si sofferma solo sulla Cot. Allarga, infatti, l’attenzione anche sull’importante Servizio per le Dipendenze “che da oltre un mese – sottolinea il coordinatore De Caria – è privo di un suo importante infermiere in quanto è in ferie, nonché prossimo al pensionamento. Pertanto, chiediamo ancora di ovviare a questa gravissima situazione, affinché l’ importante servizio di assistenza non venga depotenziato generando l’inefficienza e l’ inefficacia del servizio pubblico. Terremo alta l’attenzione – aggiunge – su una struttura che viene già ingiustamente privata della destinazione di Casa della Comunità e ci batteremo perchè non venga smantellata l’ attuale efficiente quanto efficace servizio della Centrale Operativa Territoriale”.
Pizzo non dimentica
La lettera va anche oltre non risparmiando qualche sonora bacchettata. “Dispiace dirlo, ma per onestà intellettuale – rimarca Giuseppe De Caria – abbiamo il dovere di affermare che con il generale Antonio Battistini, le cose andavano assai meglio. La scelta del governo di inviare una nuova commissione, che a quanto pare è già sulla via della partenza, è stata assai fallimentare. Inoltre, non possiamo dimenticare la decisione della commissione presieduta dall’ex prefetto Vittorio Piscitelli di non autorizzare l’ apertura di uno sportello presso il Santa Maria del Carmine, durante il rinnovo annuale dell’ esenzione del ticket per reddito: decisione che ha creato notevoli disagi ai nostri concittadini. Siamo profondamente indignati e dispiaciuti – ribadisce – ma per nulla rassegnati nel perseguire la speranza di avere in Calabria una sanità pubblica di prim’ordine e capace di prestare assistenza alla popolazione calabrese”.
