Aggressione al primario del pronto soccorso dell’ospedale di Lamezia, confermati i domiciliari per il presunto autore

Il giudice non ha convalidato l'arresto eseguito in flagranza differita non ritenendo sussistenti gli elementi

Non è stato convalidato l’arresto in flagranza di Carlo Sacco, il 28enne ritenuto responsabile dell’aggressione, avvenuta ieri, al primario del pronto soccorso dell’ospedale di Lamezia Terme. Il giovane è indagato per lesioni aggravate e porto di oggetti atti ad offendere. 

A decidere per i domiciliari è stato il Tribunale di Lamezia in composizione monocratica durante l’udienza di convalida che si è svolta stamani. Il giudice non ha convalidato l’arresto eseguito in flagranza differita non ritenendo sussistenti gli elementi. Il procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Salvatore Curcio, ha chiesto la convalida dell’arresto e la detenzione in carcere. Il difensore di Sacco, l’avvocato Salvatore Costabile, invece 

A decidere per i domiciliari è stato il Tribunale di Lamezia in composizione monocratica durante l’udienza di convalida che si è svolta stamani. Il giudice non ha convalidato l’arresto eseguito in flagranza differita non ritenendo sussistenti gli elementi. Il procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Salvatore Curcio, ha chiesto la convalida dell’arresto e la detenzione in carcere. Il difensore di Sacco, l’avvocato Salvatore Costabile, invece 

la non convalida e nessuna misura cautelare. 

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