<Quanto sta accadendo in questo ultimo periodo a Vibo Valentia, con le ripetute aggressioni ai danni di medici ed infermieri, non è più tollerabile. Ma è evidente che, oltre alla dovuta solidarietà che tutti noi esprimiamo agli operatori sanitari, serve di più>. Ad affermarlo è il consigliere regionale di Forza Italia, Michele Comito, che nel corso delle festività pasquali ha voluto far visita al personale dello Jazzolino, “bersagliato” da ben quattro aggressioni negli ultimi 20 giorni.
<Una situazione francamente insostenibile, come hanno avuto modo di raccontarmi i medici e gli infermieri che, purtroppo, conosco bene ed in prima persona. È chiaro – rimarca Comito – che servono misure urgenti per assicurare il massimo della tutela e della sicurezza a chi presta il proprio servizio per il bene e la salute del paziente, ma il problema, per quanto riguarda Vibo Valentia, è anche quello dell’approccio e della mentalità. La verità è che ormai, troppo spesso, si arriva in pronto soccorso mal disposti, convinti che per far valere i propri diritti bisogna imporsi con la violenza e la prevaricazione>.
<Una situazione francamente insostenibile, come hanno avuto modo di raccontarmi i medici e gli infermieri che, purtroppo, conosco bene ed in prima persona. È chiaro – rimarca Comito – che servono misure urgenti per assicurare il massimo della tutela e della sicurezza a chi presta il proprio servizio per il bene e la salute del paziente, ma il problema, per quanto riguarda Vibo Valentia, è anche quello dell’approccio e della mentalità. La verità è che ormai, troppo spesso, si arriva in pronto soccorso mal disposti, convinti che per far valere i propri diritti bisogna imporsi con la violenza e la prevaricazione>.
<È però altrettanto evidente che, se le cose non vanno sempre come dovrebbero, allora è necessario intervenire anche sul fronte organizzativo interno. Mi sono recato personalmente in ospedale e in Azienda e so che il commissario Battistini sta lavorando anche su questo – ha sottolineato l’esponente di Forza Italia – perché non c’è dubbio che per migliorare la situazione bisogna cambiare qualcosa, sia sul piano organizzativo delle risorse umane e sia su quello logistico-strutturale, al fine di assicurare una migliore distribuzione degli spazi che avrebbe immediate ricadute anche sul livello di protezione del personale>.
E relativamente alle aggressioni Comito ha aggiunto: <Si tratta ovviamente, e purtroppo, di un fenomeno nazionale che si sta aggravando e, diversamente da quanto avviene in Calabria, altrove, secondo una recente indagine del Sole24Ore, il 70% circa degli episodi non viene denunciato>.
Il consigliere regionale, che conosce più di ogni altro le problematiche dello Jazzolino, avanza anche proposte concrete che rappresentano un contributo per migliorare anche l’assetto organizzativo: <Creare una zona triage chiusa, aumentando la privacy del paziente; creare due corsie preferenziali, fast track, per i pazienti pediatrici e per le pazienti in stato di gravidanza, in maniera tale da agevolare l’ingresso in reparto; trattare in maniera più celere i pazienti ortopedici, stipulando un accordo con le altre ortopedie; già solo questi piccoli accorgimenti permetterebbero di decongestionare e non poco il flusso nel pronto soccorso. Poi è chiaro che servono maggiori unità lavorative, ma questo è un capitolo a parte sul quale si sta lavorando da tempo, come da impulso del presidente Occhiuto