È ufficialmente partita la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2025-2026 promossa dall’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, in linea con le raccomandazioni del Ministero della Salute. La Direzione Strategica dell’Asp, con il commissario straordinario Monica Calamai e il direttore sanitario Luigi Rossi, promuove con particolare attenzione la diffusione della vaccinazione, in stretta collaborazione con i medici di Medicina generale, i pediatri di libera scelta e le farmacie aderenti. L’obiettivo è proteggere le persone più fragili – anziani, bambini, donne in gravidanza, pazienti con patologie croniche e immunodepressi – e ridurre la circolazione del virus nei mesi invernali.
Stagione intensa
Stagione intensa
Il primario di Malattie infettive, Maurizio Pino, spiega che la stagione influenzale 2025-2026 si preannuncia particolarmente intensa: “I dati provenienti dall’emisfero australe mostrano una diffusione significativa del virus. È importante vaccinarsi tra ottobre e novembre per essere protetti in tempo, poiché il picco dei contagi è atteso tra dicembre e gennaio. Buona notizia: i vaccini disponibili sono aggiornati e offrono una protezione mirata contro i ceppi virali circolanti in questa stagione. Vaccinarsi resta la strategia più efficace per evitare complicanze e ospedalizzazioni, soprattutto nelle persone più vulnerabili”.
Malattie renali
Il primario di Nefrologia, Giuseppe Coppolino, richiama l’attenzione sui pazienti affetti da malattie renali: “Nei soggetti con insufficienza renale cronica, in dialisi o trapiantati di rene, il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato perché riduce il rischio di infezioni gravi e di complicanze che possono compromettere la funzionalità dell’organo trapiantato. Sarebbe opportuno, inoltre, associare il vaccino anti pneumococco. È importante anche che gli operatori sanitari si immunizzino, per proteggere sé stessi e i propri pazienti”.
I più piccoli
Il primario di Pediatria, Stefania Zampogna, sottolinea l’importanza della vaccinazione nei più piccoli: “L’influenza rappresenta un serio problema di salute pubblica anche in età pediatrica. Il vaccino è consigliato non solo nei bambini con patologie croniche, ma anche nei bimbi sani di età compresa tra 6 mesi e 6 anni, una fascia d’età più esposta a forme complicate. Vaccinare i bambini significa proteggere loro, gli operatori e l’intera comunità”.
Donne in gravidanza
Il primario di Ginecologia e Ostetricia, Domenico Galea, evidenzia la necessità di proteggere le donne in gravidanza: “Durante la gestazione il sistema immunitario è più delicato e l’influenza può causare complicanze importanti sulla mamma e sul bambino. Il vaccino è sicuro, raccomandato in ogni trimestre e rappresenta un gesto di tutela verso entrambi. È essenziale sensibilizzare le persone sull’importanza della vaccinazione”.
Pazienti oncologici
Il primario di Oncologia, Carla Cortese, ricorda come la vaccinazione sia parte integrante del percorso di cura: “I pazienti oncologici sono particolarmente fragili e un’infezione può compromettere le terapie o determinare complicanze anche severe. Le vaccinazioni, come indicano le linee guida AIOM, non sono un optional ma un elemento essenziale, una componente di protezione della strategia assistenziale”.
Salute pubblica
Il primario di Geriatria, Rosanna Patarino, sottolinea che immunizzare gli anziani è una priorità di salute pubblica: “Con l’avanzare dell’età il sistema immunitario diventa meno efficiente, aumentando il rischio di complicanze come polmoniti, ictus o infarto. Il vaccino antinfluenzale, insieme ad altre vaccinazioni raccomandate, contribuisce a preservare l’autonomia e la qualità della vita. È un gesto semplice che può evitare conseguenze molto gravi”.
Medicina territoriale
Infine, Piero Vasapollo, medico di Medicina Generale e rappresentante della FIMMG Crotone e Calabria, evidenzia il ruolo della medicina territoriale: “Il medico di famiglia è il punto di riferimento più vicino ai cittadini. Attraverso un rapporto di fiducia e una costante attività di informazione, possiamo promuovere una cultura della prevenzione e incrementare l’adesione alla vaccinazione. Più persone si vaccinano, più si riduce la circolazione del virus: è il cosiddetto effetto di protezione di gregge”.
L’Asp di Crotone invita tutti i cittadini, in particolare quelli appartenenti alle categorie a rischio, a rivolgersi al proprio medico di fiducia, ai centri vaccinali o alle farmacie aderenti per prenotare la vaccinazione. La campagna proseguirà per tutto l’autunno, con l’obiettivo di garantire la massima copertura possibile e di proteggere la salute dell’intera comunità provinciale.