Tra problemi di acqua potabile, elezioni regionali e allerta meteo, il sindaco Romeo è tornato a sospendere le lezioni. Un viatico che crea non pochi disagi a studenti, insegnanti e famiglie, già provati da settimane di incertezze e disservizi. Con l’ordinanza n. 74 del 15 ottobre, infatti, il sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo, ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, statali e paritarie, per la giornata di giovedì 16 ottobre 2025, a causa delle avverse condizioni meteorologiche previste sul territorio. Il provvedimento — si legge nel testo firmato dal primo cittadino — è stato adottato in seguito alla nota della Protezione civile regionale (Prot. n. 767745 del 15/10/2025), che ha diramato un bollettino di allerta arancione per tutta la giornata di domani, segnalando il rischio di forti piogge e possibili criticità idrogeologiche.
“Ritenuto di dover adottare, in via prudenziale, un provvedimento contingibile ed urgente a garanzia della pubblica e privata incolumità”, si legge nell’ordinanza, Romeo ha ordinato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, incluse le scuole dell’infanzia e gli asili nido, pubblici e privati, presenti sul territorio comunale. Il documento, emanato “ai sensi degli articoli 50 e 54 del D.Lgs. n. 267/2000”, è stato trasmesso ai dirigenti scolastici, all’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria, alla Prefettura di Vibo Valentia, alla Sala Operativa Regionale di Protezione Civile, alle forze dell’ordine e al comando di Polizia Locale. Come previsto dalla legge, chiunque abbia interesse potrà presentare ricorso al Tar di Catanzaro entro 60 giorni o, in alternativa, al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza.
“Ritenuto di dover adottare, in via prudenziale, un provvedimento contingibile ed urgente a garanzia della pubblica e privata incolumità”, si legge nell’ordinanza, Romeo ha ordinato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, incluse le scuole dell’infanzia e gli asili nido, pubblici e privati, presenti sul territorio comunale. Il documento, emanato “ai sensi degli articoli 50 e 54 del D.Lgs. n. 267/2000”, è stato trasmesso ai dirigenti scolastici, all’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria, alla Prefettura di Vibo Valentia, alla Sala Operativa Regionale di Protezione Civile, alle forze dell’ordine e al comando di Polizia Locale. Come previsto dalla legge, chiunque abbia interesse potrà presentare ricorso al Tar di Catanzaro entro 60 giorni o, in alternativa, al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza.
Le problematiche
Una nuova sospensione, dunque, che arriva in un periodo già segnato da tensioni e difficoltà: tra la questione dell’acqua potabile, l’avvio della campagna elettorale per le regionali e il maltempo che continua a flagellare il territorio, le famiglie vibonesi si trovano ancora una volta a dover riorganizzare la quotidianità. Domani, quindi, scuole chiuse a Vibo Valentia, in attesa che la perturbazione passi e che – auspicabilmente – torni un po’ di serenità.