“Amore incondizionato” per l’artista Antonella Di Renzo

Successo per la sua mostra personale di pittura e poesia al Palazzo Gagliardi di Vibo Valentia

È una delle sue espressioni preferite. “Amore incondizionato” può essere la calzante descrizione di ogni sua opera, a riprova della genuinità riscontrabile nella sua produzione. L’Antonella artista corrisponde in pienezza all’Antonella donna, lei innamorata della vita sino alla follia.

Come potrebbe, peraltro, non essere incondizionato l’amore? L’universalità che lo contraddistingue gli impedisce, ipso facto, di autolimitarsi: nessuna condizione può circoscriverlo. O l’amore è libero, o non è amore.

Come potrebbe, peraltro, non essere incondizionato l’amore? L’universalità che lo contraddistingue gli impedisce, ipso facto, di autolimitarsi: nessuna condizione può circoscriverlo. O l’amore è libero, o non è amore.

Chi ha avuto modo di visitare la sua più recente mostra avrà attinto a piene mani da queste emozioni senza tempo. Il suo expo d’arte e reading di poesia, intitolato ‘Quando l’arte è amore’, si è tenuto nel Palazzo Gagliardi di Vibo Valentia dal 12 al 18 maggio.

Una settimana che l’Assessorato alla Cultura, guidato da Giusi Fanelli, ha fortemente voluto consegnare alla cittadinanza. Un seguito ideale dell’anno dedicato alla Capitale Italiana del Libro, con il patrocinio del Ministero della Cultura, inserito ne Il Maggio dei Libri, la campagna promossa da un istituto dello stesso Ministero, il Centro per il Libro e La Lettura.

Non soltanto appassionate e appassionati, ma un pubblico composto anche da scolaresche appositamente venute per conoscere di persona Antonella. Piccole donne e piccoli uomini che, con la spensieratezza propria dell’età, si sono lasciati andare alla spontaneità e alla creatività, come sempre meno viene loro consentito nelle giornate incalzanti che vivono.

– Possiamo toccare? – , – Certo! – … Non aspettavano altro; è con le mani che costruiscono le esperienze più significative per il futuro, gli occhi non bastano.

L’espressionismo astratto dei quadri si è sprigionato dalla materia e ha investito la loro immaginazione, ciascuno con un’interpretazione personale, tanto da arrivare a sorprendere l’autrice.

Tra un’opera e un’altra si sono inoltre messi alla prova nella declamazione di alcune sue liriche, raccolte nelle sillogi ‘Nei silenzi della sera’ e ‘Il suono del silenzio’.

Il claim della brochure, “Nutrirsi d’arte ossigena l’anima”, ci riporta a una pluridecennale carriera costellata di premi e riconoscimenti internazionali.

Non apprezza un’unica tecnica pittorica, anzi spazia dalla tela dipinta ai materiali in rilievo, sperimentando con la leggerezza di chi è autodidatta e componendo sculture di recupero nate da oggetti pronti per la pattumiera. Un vortice irrefrenabile.

“Vortice” è l’altra parola chiave della sua poetica: un concetto che si può ipotizzare abbia tratto dalle numerose specializzazioni in naturopatia, l’insieme di pratiche finalizzate al mantenimento della salute. Salvaguardare l’equilibrio equivale ad alimentare un movimento perpetuo, l’equilibrio sta nel vortice.

Vortice di amore, Amore con la A maiuscola; il divino Uno da cui tutto discende, còlto in molte figure da lei rappresentate. Si intravedono, neppure troppo camuffate, rimodulazioni di soggetti tipicamente sacri, rispettose dell’iconografia tradizionale e tuttavia arricchite di sguardi innovativi.

Non ha eguali l’arte che propone, perciostesso immediatamente riconoscibile. Frutto di una ricerca continua, di studi approfonditi mai interrotti sulla medicina spirituale e sulle energie sottili, approdando alla fisica quantistica. Scopo dichiarato è lo svelamento del mistero della Coscienza Cosmica in un mondo olografico di Energie Sottili.

Per terra, su cavalletto, nell’aria. Non c’è angolo rimasto intonso, quando è lei la protagonista.

Colore, colore, colore. Esplosione di colori è la sua arte, un action painting che non perde il controllo del gesto. Pure gli eminenti critici Vittorio Sgarbi e Luigi Tallarico ne hanno lodato la gestualità consapevole. Antonella Di Renzo, un’educatrice del bello incondizionato.

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