Un’apertura straordinaria per celebrare la Giornata Mondiale della Biodiversità: la Foresta Demaniale “Alto Aspromonte”, cuore verde del Parco Nazionale d’Aspromonte, è stata resa accessibile al pubblico nell’ambito della manifestazione nazionale “RiservAmica 2025”, promossa dai Carabinieri Forestali.
Situata all’interno della riserva integrale e gestita dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Reggio Calabria, la foresta si estende su 2.871 ettari nei territori di Samo, San Luca e Roccaforte del Greco. Si tratta di un autentico santuario ecologico, che custodisce la preziosa “Faggeta vetusta di Valle Infernale”, riconosciuta nel 2021 come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO per la sua rilevanza ambientale a livello mondiale.
Nel corso dell’evento è stata inaugurata una nuova croce di montagna in ferro, realizzata dagli operai del Reparto e installata in località “Croce di Dio sia lodato”, a 1.440 metri di altitudine, lungo il suggestivo sentiero che conduce al Santuario della Madonna della Montagna di Polsi. L’iniziativa è nata su proposta del Generale Antonio Danilo Mostacchi, Vicecomandante del CUFAA, che ha presenziato alla cerimonia insieme a numerose autorità civili, militari e religiose.
Tra i presenti, il Colonnello Giovanni Misceo, comandante regionale dei Carabinieri Forestali, il Tenente Colonnello Pietro Marchetta, comandante del Reparto Carabinieri PN Aspromonte, i sindaci dei Comuni coinvolti, il commissario di San Luca, il rettore del Santuario di Polsi, il Cappellano Militare, rappresentanti del Parco Nazionale dell’Aspromonte, e docenti dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
La giornata ha offerto ai partecipanti l’occasione di vivere la natura in modo diretto, esplorando ambienti unici come le Cascate Forgiarelle, raggiungibili con un breve trekking.
Il Generale Mostacchi ha evidenziato l’importanza strategica della biodiversità per la sopravvivenza del pianeta, sottolineando il ruolo dei Carabinieri Forestali come custodi della natura. Un messaggio forte in una giornata simbolica, che ha unito istituzioni, cittadini e comunità locali nel segno della conservazione ambientale e della valorizzazione del patrimonio naturale calabrese