“Oggi c’è stato un’attentato incendiario, subito nel cuore della note dalla società Muraca srl, che ha colpito gran parte se non tutti i mezzi parcheggiati nel deposito aziendale, utilizzati per lo svolgimento del servizio che la società svolge presso il Comune di Tropea. Si tratta di un grave atto intimidatorio, che evidenzia ancor più le enormi difficoltà ambientali che pressoché ogni operatore economico si trova a dover affrontare per il semplice fatto di lavorare in Calabria”. Lo afferma Nazzareno Piperno, coordinatore provinciale dello Slai Cobas Vibo Valentia, secondo il quale si tratta di un “atto che ovviamente va condannato in maniera assoluta con piena solidarietà per questo grave evento alla società da parte dello Slai Cobas di Vibo Valentia”.
L’operato dei lavoratori
L’operato dei lavoratori
“Chi scrive – afferma Piperno – rappresenta da sempre tutti i lavoratori del comparto dei lavoratori addetti al cantiere di Tropea, dipendenti della società oggi danneggiata e che esprimono anch’essi, a mezzo della loro organizzazione, la propria vicinanza al datore di lavoro. La nostra organizzazione, nell’esercizio del mandato conferito dai propri rappresentati, si è sempre spesa per difendere e tutelare i diritti e gli interessi dei lavoratori, arrivando non di rado a scontri duri con i vari datori di lavoro cui non fa certo eccezione la Muraca srl. Ogni iniziativa dei lavoratori, tuttavia, oltre che nel sacro rispetto della legge, è stata sempre intrapresa nella convinzione che con il nostro agire si andava a tutelare e perseguire l’idea stessa della legalità che ha sempre costituito e costituisce anche oggi il motore imprescindibile di ogni nostra azione”.
Un grave danno
“E se la legalità ha rappresentato e rappresenta il faro che ci guida – sostiene a Piperno – allora oggi non possiamo che restare inorriditi di fronte al vile attentato intimidatorio che, nell’evidente spregio di qualsiasi idea di legalità, ha inteso colpire la società Muraca srl provocando un grave danno non solo economico ma anche per così dire umano e morale per la valenza estremamente negativa che si nasconde dietro un’azione siffatta che apre scenari preoccupanti non solo per l’azienda ma per il territorio tutto”.
Secondo il sindacalista, “i danni che oggi la società va a subire in prima battuta sono inevitabilmente destinati a ripercuotersi su tutta la collettività, che ne potrebbe subire il disservizio conseguente al tempo che necessita alla società per riorganizzarsi, e sui lavoratori stessi sia in quanto cittadini di quel territorio, sia in quanto dipendenti di una società evidentemente presa di mira dai malintenzionati di turno. Insomma non c’è da stare allegri”.
“Ciò posto, e confidando che l’operato della magistratura e delle forze dell’ordine potrà accertare le responsabilità ed individuare gli autori di quanto accaduto – conclude Piperno – rinnoviamo la nostra solidarietà alla società Muraca srl convinti come siamo che, come accade per chi scrive, la coscienza di aver subito una grave ingiustizia non indebolirà ma rafforzerà l’opera imprenditoriale della società”.
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