La Calabria si trova impreparata davanti alla storica occasione rappresentata dalla realizzazione del Ponte sullo Stretto. Mentre Webuild avvia una poderosa campagna di assunzioni e forma migliaia di lavoratori, la Regione non ha costruito scuole professionali né percorsi di formazione. Le imprese calabresi vivono smarrimento e isolamento, escluse da qualunque coordinamento. Il distacco tra chi decide e le realtà produttive del territorio è profondo.
Il paragone con il Nord è impietoso: quando fu realizzato il Mose, le imprese del Nord-Est erano pronte e i miliardi investiti generarono crescita, occupazione e sviluppo. In Calabria, invece, il Ponte appare ancora irrealizzabile e inarrivabile, vittima di una classe politica che pensa più al consenso e al clientelismo che alla programmazione e alla crescita.
Il paragone con il Nord è impietoso: quando fu realizzato il Mose, le imprese del Nord-Est erano pronte e i miliardi investiti generarono crescita, occupazione e sviluppo. In Calabria, invece, il Ponte appare ancora irrealizzabile e inarrivabile, vittima di una classe politica che pensa più al consenso e al clientelismo che alla programmazione e alla crescita.
