Cambio di guardia alla guida del Distretto unico dell’Asp. Da stamattina, infatti, nella cabina di comando di Moderata Durant non c’è più il dottor Raffaele Bava. Per lui, che ricopre la carica di facente funzioni dal marzo del 2020, è arrivato il momento di godersi prima le ferie arretrate e, poi, la pensione.
Ferie non godute
Ferie non godute
Un addio senza fuochi d’artificio, ma solo perchè, probabilmente, la festa è rimandata alla prossima primavera. In ogni caso, il dottor Bava, forse proprio per evitare abbracci ed emozioni, non risulta in servizio dall’inizio della settimana. In sostanza, da quando ha assunto la guida del Distretto non ha mai staccato la spina, non ha mai tirato il fiato. Tutti i giorni dietro la sua scrivania, tutti i giorni a inseguire i problemi e la giusta soluzione.
Per qualcuno l’ha trovata, per tanti altri, magari no. Ma il suo impegno, nel bene e nel male, non è mai mancato. Il suo collocamento in quiescenza porterà la data del 3 giugno 2026, ma sino a quel giorno godrà di una lunga fase di prepensionamento legata al fatto che dovrà godersi ben 194 giorni di ferie maturate e non godute. Probabilmente, fosse dipeso dalla sua volontà, avrebbe fatto una tirata sino al prossimo giugno.
In arrivo nuovo direttore
La commissione straordinaria (Gandolfo Miserendino e Gianluca Orlando) ha, però, preso atto degli esiti di una verifica effettuata sui registri dell’Azienda rilevando l’anomalia della posizione del dottor Bava. Non potendo i giorni non goduti essere monetizzati per non incorrere nel danno erariale, d’ufficio, il responsabile del Distretto è stato collocato a partire da oggi. Con ogni probabilità, quando a fine marzo del 2026, riprenderà servizio per completare il suo percorso, si ritroverà senza la sua poltrona e senza la sua scrivania.
Tutto lascia pensare, infatti, che, mentre il direttore Bava sarà in ferie, la commissione straordinaria porterà a compimento la procedura già in fase avanzata per la nomina del nuovo responsabile distrettuale. In effetti, il colloquio per i componenti della rosa di nominativi selezionati era stato fissato per lo scorso 29 luglio. All’ultimo momento, tutto è stato rinviato senza alcuna spiegazione. In ogni caso, in attesa della nomina definitiva del nuovo direttore, appare certo l’arrivo di un nuovo direttore facente funzione.
Il nodo dei facenti funzioni
Alla fine della fiera, Bava se ne andrà in pensione il prossimo 3 giugno dopo aver ricoperto il ruolo di direttore facente funzioni del Distretto unico per oltre sei anni. Una chiara violazione delle norme in vigore, che prevedono limiti temporali alquanto ridotti per gli incarichi provvisori. Limiti il cui superamento, tanto nel settore sanitario che nella pubblica amministrazione, viene ormai perpetrato come prassi del tutto normale.
Nella stessa Asp di Vibo, di ruoli dirigenziali ricoperti da facenti funzioni da più anni ce ne sarebbero, oltre a quello di Bava, anche altri. Atteso che, alla fine del mandato, gli interessati potrebbero anche accampare giuste pretese economiche, non sarebbe opportuno per la commissione straordinaria passare al vaglio la situazione esistente nell’Asp e riportare tutto alla normalità? E questo non solo per salvaguardare gli interessi dell’Azienda, ma anche per consentire, magari a chi è in possesso dei titoli necessari, il giusto avanzamento di carriera.