Catanzaro, un viaggio nella musica strumentale italiana con il Duo Marvulli-Columbro

Un concerto tra tradizione e innovazione alla Sala Concerti di Palazzo De’ Nobili

Venerdì 14 marzo alle ore 18, la Sala Concerti di Palazzo De’ Nobili a Catanzaro ospiterà il concerto “Da Tartini a Tartini”, un evento promosso dall’Associazione Amici della Musica, in collaborazione con AMA Calabria. Ad esibirsi sarà il Duo Marvulli-Columbro, composto da Nicola Marvulli (violino) e Tiziana Columbro (pianoforte), due artisti che si stanno affermando nel panorama della musica classica grazie alla loro straordinaria affinità artistica ed espressiva.

Il concerto proporrà un itinerario musicale che attraversa diverse epoche e stili, mettendo in dialogo il classicismo barocco con le innovazioni del Novecento. Il programma prevede l’esecuzione di brani di Giuseppe Tartini, Karol Szymanowski, Ottorino Respighi e Luigi Dallapiccola, evidenziando come la tradizione musicale italiana sia stata un punto di riferimento e di ispirazione per i compositori delle epoche successive.

Il concerto proporrà un itinerario musicale che attraversa diverse epoche e stili, mettendo in dialogo il classicismo barocco con le innovazioni del Novecento. Il programma prevede l’esecuzione di brani di Giuseppe Tartini, Karol Szymanowski, Ottorino Respighi e Luigi Dallapiccola, evidenziando come la tradizione musicale italiana sia stata un punto di riferimento e di ispirazione per i compositori delle epoche successive.

Il programma del concerto

L’evento si aprirà con la Sonata in Sol minore di Giuseppe Tartini, nota con il titolo Didone abbandonata, ispirata all’opera di Henry Purcell Dido and Aeneas. Un brano che rappresenta un perfetto esempio del tardo barocco italiano, caratterizzato da una linea melodica pura e intensa, capace di suscitare profonde emozioni.

A seguire, il pubblico potrà ascoltare tre capricci di Niccolò Paganini nella rielaborazione di Karol Szymanowski (Tre Capricci di Paganini, Op.40 – n. 20, 21 e 24). Il compositore polacco, anziché limitarsi ad aggiungere un accompagnamento pianistico ai celebri capricci, ha ampliato le possibilità timbriche ed espressive, offrendo una rilettura innovativa di queste opere virtuosistiche.

Il concerto proseguirà con Cinque pezzi per violino e pianoforte, P062 di Ottorino Respighi, compositore di fama internazionale noto per le sue partiture sinfoniche. In questo ciclo di brani, Respighi abbandona la costruzione formale tradizionale per sperimentare una successione di momenti musicali suggestivi e intensamente evocativi.

A chiudere il programma sarà la Tartiniana Seconda di Luigi Dallapiccola, un’opera in cui l’elaborazione del linguaggio barocco si fonde con le innovazioni del Novecento. Attraverso una scrittura raffinata e densa di richiami alla tradizione, il compositore crea un’atmosfera ipnotica, dimostrando come il passato musicale possa ancora dialogare con il presente.

Un ponte tra passato e modernità

Nicola Marvulli, parlando del programma scelto, sottolinea come il concerto rappresenti un viaggio attraverso il tempo, mettendo in luce la continuità tra le diverse epoche musicali. Le opere di Szymanowski, Respighi e Dallapiccola, infatti, non segnano una rottura con la tradizione, ma piuttosto una sua rielaborazione e trasformazione. Un percorso che dimostra come la musica del passato continui a ispirare e a rinnovarsi, rimanendo una fonte inesauribile di creatività.

Il concerto sarà accessibile sia agli abbonati della stagione 2024-2025 dell’Associazione Amici della Musica, sia acquistando il biglietto d’ingresso disponibile prima dell’evento. Un’occasione imperdibile per gli amanti della musica classica e per chi desidera lasciarsi trasportare da un’esecuzione intensa ed emozionante.

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