Una panchina rossa per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza sulle donne. L’inaugurazione a Cessaniti è stata l’occasione per esprimere sdegno per due recenti accadimenti: l’aggressione alla dottoressa di Guardia medica durante una visita domiciliare e l’intimidazione alla presidente dell’associazione Crisalide, Romina Candela, destinataria di una lettera minatoria. In piazza Guglielmo Marconi c’erano tanti cittadini e molti giovani e studenti, in rappresentanza di una generazione da cui può germogliare il rispetto e il rifiuto ad ogni forma di violenza.
Dopo gli ultimi fatti di cronaca e dopo l’arrivo dell’esercito, hanno dimostrato vicinanza e solidarietà agli abitanti del luogo anche il prefetto Paolo Giovanni Grieco, il questore Cristiano Tatarelli e le forze dell’ordine.
L’iniziativa, organizzata dai giovani del servizio civile, ha ottenuto il pieno sostegno da parte del commissario straordinario Sergio Raimondo. Tra i presenti anche i parroci don Felice Palamara e don Francesco Pontoriero. La panchina è il simbolo da cui ripartire per non dimenticare e per costruire un nuovo futuro. Rappresenta al tempo stesso un segno tangibile del percorso di legalità che il prefetto Grieco ha voluto avviare con la comunità.