Controlli nei locali della movida, i carabinieri denunciano quattro persone e sospendono un’attività

Prosegue l'attività dei militari contro il lavoro irregolare. Sanzioni penali per oltre 7 mila euro e contravvenzioni amministrative di circa 25 mila euro

Prosegue senza sosta l’attività dei carabinieri contro il lavoro irregolare e per la tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare attenzione al comparto stagionale, dove si concentrano maggiori rischi di sfruttamento e violazioni delle norme.

Nei giorni scorsi, i militari della Stazione carabinieri di Gallico, con il supporto del Nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria, hanno effettuato un controllo congiunto in un noto lido balneare situato sul lungomare cittadino. L’intervento rientra nel piano di vigilanza straordinaria disposto in vista della stagione estiva, che vede aumentare in modo significativo la richiesta di manodopera nei settori turistici e ricettivi.

Durante l’ispezione, i carabinieri hanno rilevato numerose irregolarità: personale impiegato “in nero”, mancato rispetto delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro e gravi inadempienze da parte del datore di lavoro. Quattro persone sono state denunciate in stato di libertà, l’attività imprenditoriale è stata sospesa e sono state comminate sanzioni penali per oltre 7.000 euro, oltre a contravvenzioni amministrative per un importo complessivo di circa 25.000 euro.

Il controllo fa seguito a un’analoga attività svolta pochi giorni prima sempre sul lungomare cittadino, dove un altro stabilimento balneare era stato sottoposto a verifica, con l’accertamento di criticità simili e l’applicazione di pesanti sanzioni.

Le operazioni confermano l’attenzione costante dell’Arma dei carabinieri nel contrastare ogni forma di illegalità sul lavoro, soprattutto in contesti dove la rapidità dei cicli stagionali può incentivare pratiche irregolari. L’obiettivo è garantire che tutte le attività si svolgano nel rispetto della legge, tutelando la salute, la sicurezza e i diritti fondamentali dei lavoratori.

I carabinieri precisano il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vige il principio di non colpevolezza fino a condanna definitiva.

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