In migliaia – le stime parlando di circa 5.000 – sono scesi in piazza a Cosenza per lo sciopero generale in sostegno della popolazione della Striscia di Gaza e dei partecipanti alla Global Sumud Flotilla. Il corteo ha attraversato le vie cittadine del centro al grido di “no alla guerra”. L’organizzazione sindacale Usb rivendica lo stop alla guerra in Palestina ed è contro al riarmo e propone il riutilizzo dei fondi per sanità scuola e servizi sociali. “La Calabria ha dimostrato da che parte stare” ha detto Stefano Catanzariti, dell’Usb Cosenza.
In migliaia – le stime parlando di circa 5.000 – sono scesi in piazza a Cosenza per lo sciopero generale in sostegno della popolazione della Striscia di Gaza e dei partecipanti alla Global Sumud Flotilla. Il corteo ha attraversato le vie cittadine del centro al grido di “no alla guerra”. L’organizzazione sindacale Usb rivendica lo stop alla guerra in Palestina ed è contro al riarmo e propone il riutilizzo dei fondi per sanità scuola e servizi sociali. “La Calabria ha dimostrato da che parte stare” ha detto Stefano Catanzariti, dell’Usb Cosenza.
Paralizzata una parte della città per il blocco della circolazione in alcune delle arterie principali. Il corteo, al quale partecipano anche numerose famiglie, ha raggiunto lo svincolo di Cosenza sud dell’autostrada A2 del Mediterraneo che è stato chiuso alla circolazione dall’Anas su indicazione della polizia a scopo precauzionale. I manifestanti, infatti, si sono radunati sulle strade su cui confluisce lo svincolo. (Ansa)