L’impegno profuso dai militari dell’Arma sul progetto della “cultura della legalità” non ha età e, nelle scuole elementari e medie di tutta la provincia reggina, continuano a essere organizzate delle giornate volte a sensibilizzare sul tema. Ieri infatti, i Carabinieri della Stazione di Pellaro hanno incontrato gli alunni dell’Istituto Comprensivo Cassiodoro-Don Bosco di Pellaro interfacciandosi con circa 300 ragazzi per far toccare con mano cosa significa lavorare affinché la legalità trionfi.
Lo scopo di questi incontri è anche quello di permettere che gli illeciti siano in primis riconosciuti e poi rigettati dalla comunità civile, fin da piccoli. Per far comprendere da subito la linea che separa un comportamento lecito da uno illecito è necessario accompagnare i più giovani, che presto raggiungeranno l’età, ad essere parte attiva della comunità.
Lo scopo di questi incontri è anche quello di permettere che gli illeciti siano in primis riconosciuti e poi rigettati dalla comunità civile, fin da piccoli. Per far comprendere da subito la linea che separa un comportamento lecito da uno illecito è necessario accompagnare i più giovani, che presto raggiungeranno l’età, ad essere parte attiva della comunità.
In un’ottica dunque di guida, in questo senso, i Carabinieri hanno affrontato temi come il bullismo, anche nella forma del cyber bullismo, lo stalking, il revenge porn e l’uso consapevole dei social network, diventati ormai luogo imprescindibile dove trova espressione la vita di ogni adolescente.
Sono già diversi gli istituti coinvolti e centinaia i bambini e i ragazzi che hanno incontrato di persona i militari dell’Arma, scambiando con loro opinioni e idee sui temi prima descritti, sensibilizzando le menti dei ragazzi.
Nell’ambito dell’importante missione di promuovere la cultura della legalità e il rispetto delle regole civili, i Carabinieri continueranno a organizzare nuovi incontri, trattando anche tematiche di estremo interesse e attualità per i giovani come la materia del codice della strada. Questa iniziativa mira a creare un circolo virtuoso tra i giovani cittadini e le istituzioni, incoraggiando l’assunzione di responsabilità individuali verso la collettività.