Da Catanzaro a Roma, la Calabria che innova e vince nella sanità digitale

Al Forum Sanità 2025, menzione speciale per l’Asp di Catanzaro. Il sistema di previsione dei rischi avversi sviluppato dal team Tomasello, Romano e Natrella porta la Calabria tra le eccellenze della sanità italiana

In un Paese dove la sanità pubblica è spesso raccontata attraverso emergenze e ritardi, la Calabria porta a Roma un segnale di eccellenza e di futuro. L’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro è stata premiata con una menzione speciale al “Forum Sanità 2025 – Quale Sanità possibile? Prevenire, Connettere, Innovare”, evento nazionale che ogni anno seleziona le migliori esperienze italiane nel campo della sanità digitale e dell’innovazione gestionale.

Un progetto d’avanguardia

Un progetto d’avanguardia

Il riconoscimento è arrivato per S.P.E.R.A. – Sistema di Previsione Eventi da Rischi Avversi – un progetto d’avanguardia che utilizza l’intelligenza artificiale per monitorare in modo continuo la qualità dell’assistenza e prevenire le complicanze durante i percorsi di cura. Un sistema capace di raccogliere, analizzare e correlare indicatori clinici, comportamentali e organizzativi, restituendo in tempo reale informazioni utili per correggere protocolli e migliorare la sicurezza dei pazienti.

Salute e prevenzione 

Un premio che assume un significato profondo, perché arriva da un evento che riunisce le migliori esperienze italiane nel campo dell’innovazione sanitaria, della prevenzione e della digitalizzazione, promosso da Digital360. Il progetto catanzarese è stato infatti selezionato tra oltre cinquanta candidature provenienti da tutta Italia, ottenendo la menzione nella sezione “Prevenire”, dedicata a quelle realtà che mettono al centro la promozione della salute e la prevenzione come elementi fondamentali per la sostenibilità del sistema sanitario nel contesto della cosiddetta “longevity economy”.

Il gruppo di lavoro

Il progetto è frutto del lavoro coordinato di tre professionisti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro: il dottor Claudio Tomasello, direttore della Struttura Complessa Gestione Totale della Qualità; il dottor Giuseppe Romano, responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale Ingegneria Clinica; e il dottor Pasquale Natrella, responsabile della Comunicazione Aziendale. Un team che ha saputo coniugare competenze diverse – tecniche, organizzative e comunicative – per dare vita a un sistema capace di leggere i dati e tradurli in azioni di miglioramento continuo, rendendo la sicurezza del paziente una questione di metodo, e non solo di emergenza. A ritirare il premio a Roma è stato il dottor Claudio Tomasello, che nel suo intervento ha voluto ringraziare la Direzione Strategica Aziendale dell’Asp di Catanzaro per il supporto costante al progetto, sottolineando come “la sua applicazione pratica contribuirà in modo significativo alla prevenzione e alla gestione degli eventi avversi”.

Tomasello: cure nella sicurezza

“Queste iniziative – ha dichiarato Tomasello – rappresentano un’occasione di confronto e di arricchimento. Le trasformazioni tecnologiche, culturali e organizzative che stiamo vivendo aprono nuove sfide e prospettive diverse anche per quelle consolidate: dalle competenze alla sostenibilità, dall’equità delle cure alla sicurezza, dal controllo della spesa alla qualità dei servizi, dal rapporto col mondo della ricerca allo sviluppo di nuovi modelli territoriali. Abbiamo la necessità di migliorare il presente con lo sguardo rivolto sempre al futuro e all’innovazione del sistema sanitario italiano”.

Quaranta eventi avversi

Nel corso del 2024, nell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro si sono verificati 40 eventi avversi, che hanno generato 60 richieste di risarcimento: numeri che testimoniano la complessità crescente delle procedure sanitarie e, al tempo stesso, la necessità di strumenti di controllo e prevenzione sempre più evoluti. Il Sistema di Previsione degli Eventi da Rischi Avversi si colloca esattamente in questa direzione: un modello che usa l’intelligenza artificiale per raccogliere e analizzare in modo standardizzato i dati, restituendo indicazioni operative per migliorare comportamenti, protocolli e procedure, garantendo così maggiore sicurezza nella cura. Analizzando con l’AI i molteplici fattori che agiscono nel governo clinico, S.P.E.R.A. consente di costruire protocolli sempre più sicuri, centrati sui bisogni del paziente e capaci di ridurre gli errori sistemici, offrendo alla sanità pubblica uno strumento di apprendimento e miglioramento continuo.

Il futuro del sistema sanitario

Il Premio Forum Sanità 2025, come ha spiegato Gianni Dominici, Amministratore Delegato di FPA, nasce per valorizzare le soluzioni che rappresentano un vero cambio di passo in termini di innovazione. “In questi due giorni – ha detto Dominici – ci siamo confrontati sul futuro del sistema sanitario a partire da tre parole chiave: Prevenire, Connettere, Innovare. Con il Premio Forum Sanità 2025 vogliamo riconoscere le realtà che sperimentano soluzioni concrete e pionieristiche, anche in contesti poco noti ma ad altissimo valore”.

Dal Sud modelli di eccellenza

Ed è proprio questo il valore simbolico e pratico della menzione ottenuta dall’Asp di Catanzaro: dimostrare che anche dal Sud possono arrivare modelli di eccellenza, frutto di impegno, competenza e visione. Il progetto S.P.E.R.A. non è soltanto un esempio di tecnologia applicata alla sanità, ma la rappresentazione di un approccio nuovo: quello di una pubblica amministrazione che investe nell’intelligenza – artificiale e umana – per garantire ai cittadini una cura più sicura, più moderna e più giusta.

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