Da Vibo Valentia alla Camera e al Senato, i 35 nomi di chi ce l’ha fatta

Nel libro curato dalla studiosa, le biografie dei nostri parlamentari dal 1861 al 1994

Si è concluso, dopo due anni continuativi di lezione, il ‘Corso base di Storia di Vibo Valentia antica e contemporanea’ presso ‘Il Salottino’, iniziativa molto partecipata dalla cittadinanza e promossa dall’Associazione Socio-Culturale Vibo Valentia Città antica-Storia e società, patrocinata dal Comune.

Venerdì 7 giugno si è tenuto l’ultimo intervento, il diciottesimo, a opera dell’archeologa Anna Murmura, dal titolo ‘I senatori del Regno d’Italia collegio di Monteleone/Vibo Valentia’. Per la professoressa si è trattata della seconda ospitata nel locale di Domenico Grillo, la cui biblioteca accessibile al pubblico conserva il volume ‘I parlamentari del Vibonese dall’Unità d’Italia alla Prima Repubblica 1861-1994’, da lei curato e dato alle stampe dalla Fondazione Antonino e Maria Murmura.

Venerdì 7 giugno si è tenuto l’ultimo intervento, il diciottesimo, a opera dell’archeologa Anna Murmura, dal titolo ‘I senatori del Regno d’Italia collegio di Monteleone/Vibo Valentia’. Per la professoressa si è trattata della seconda ospitata nel locale di Domenico Grillo, la cui biblioteca accessibile al pubblico conserva il volume ‘I parlamentari del Vibonese dall’Unità d’Italia alla Prima Repubblica 1861-1994’, da lei curato e dato alle stampe dalla Fondazione Antonino e Maria Murmura.

Nonostante il passaggio dalla monarchia alla repubblica, e la conseguente sostituzione dello Statuto albertino con la Costituzione italiana, nella sua sostanza il sistema politico-istituzionale ha sempre custodito un carattere di continuità. Quella del 1861, significativamente, non fu la prima legislatura a seguito dell’agognata Unità, semmai si considerò come l’ottava del Regno di Sardegna, esattamente quello in mano alla famiglia dei Savoia, fautrice della conquista del resto del Paese. La vera rottura con il passato si ebbe con il Secondo dopoguerra, quando il nuovo regime si fece promotore di una concezione dei diritti fondamentali orientati dal principio di uguaglianza sostanziale e da una marcata connotazione solidaristica. La nascita dell’odierna Unione europea fece poi il resto, sino all’infausto abbandono del sistema elettorale proporzionale nel 1993 in favore del problematico maggioritario corretto.

Con questo libro, la Fondazione aveva l’intento di raccogliere insieme le biografie di tutti quei personaggi entrati nel Parlamento italiano dalla proclamazione dello Stato unitario alla traumatica alba della bipolarizzazione con alternanza. Non solo una finalità “campanilistica”, vòlta a ricostruire la Storia del nostro minuto fazzoletto di terra, ma anche il desiderio di fornire modelli validi per segnare il futuro di qualsiasi comunità dedita alla pólis. Il saggio, finanziato da un progetto della Regione nell’ambito di “interventi per la valorizzazione del sistema dei beni culturali e per la qualificazione e il rafforzamento dell’attuale offerta culturale presente in Calabria”, contiene contributi di studiose e studiosi utili a inquadrare i contesti politici e istituzionali di riferimento.

I trentacinque parlamentari di quegli anni, tra cui i senatori regi trattati durante la conferenza, vantavano una profonda cultura di base e un’alta abilità oratoria. Eppure era sempre l’Italia, allora come oggi. A concludere il testo, l’inserto ‘Itinerario turistico della politica vibonese’ steso da Itinero-Associazione Guide Turistiche, e a suo corredo la realizzazione di targhe informative per ciascun parlamentare e di un documentario sul periodo storico. Lo studio meticoloso di infinite e infinite pagine si è riversato in un’opera magna, tutta da consultare alla bisogna. Permangono tuttavia domande a cui nessuno ha trovato risposte soddisfacenti; la ricerca di carte e documenti non può interrompersi.

Mai prima d’ora si era dato vita a un progetto simile a quello de ‘Il Salottino’, un corso incentrato approfonditamente sull’intera vicenda della città. Molto se ne parlerà in futuro, anche perché potrebbe rimanere un unicum irripetuto: si prevedono, per i tempi prossimi, interventi ad hoc ma non più un corso completo come questo. E già in cantiere è in lavorazione un manuale scolastico sulla Storia di Vibo Valentia, nato da tale esperienza. La Storia che fa la Storia.

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