Dalla Calabria la droga per i clan di Palermo, 27 condanne in appello

Il collegio giudicante ha riconosciuto collegamenti stabili tra i gruppi mafiosi palermitani e i fornitori calabresi, con un sistema ben strutturato di estorsioni

La prima sezione della Corte d’appello di Palermo ha condannato ventisette imputati, assolvendone solo due, nel processo contro la Mafia di Brancaccio, Roccella e Santa Maria di Gesù e per i traffici di droga e le estorsioni che riguardavano anche il mandamento di Porta Nuova. Si tratta del giudizio in cui, nei giorni scorsi, si era registrato il pentimento di Vincenzo Petrocciani, trafficante di Brancaccio, che ha ammesso le proprie responsabilità e consolidato le tesi dell’accusa nei confronti degli altri imputati: il collegio presieduto da Angelo Pellino, a latere Mario Conte e Luisa Anna Cattina gli ha ridotto la pena, riconoscendogli le attenuanti generiche e dandogli nove anni, contro gli 11 e 4 mesi del primo grado. Secondo la ricostruzione dell’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore generale Francesca Lo Verso e basata sulle indagini dei carabinieri, gli stupefacenti venivano acquistati dalla ‘ndrangheta, in Calabria e in Campania.

Nello specifico, Maurizio Di Fede ha avuto 16 anni, 4 mesi e 20 giorni; Pietro Paolo Garofalo 15 anni, 2 mesi e 20 giorni; Salvatore Lotà 11 anni e 2 mesi: Tommaso Nicolicchia 15 anni e 20 giorni; Tommaso Militello 14 anni; Antonino Lo Nigro 10 anni, 10 mesi e 20 giorni; Antonino Chiappara 12 anni; Rosario Montalbano 6 anni e 10 mesi; Giuseppe Parisi 7 anni, 10 mesi e 20 giorni; Pietro Parisi 7 anni, 2 mesi e 20 giorni; Claudio Onofrio Palma 8 anni e 10 mesi.

Nello specifico, Maurizio Di Fede ha avuto 16 anni, 4 mesi e 20 giorni; Pietro Paolo Garofalo 15 anni, 2 mesi e 20 giorni; Salvatore Lotà 11 anni e 2 mesi: Tommaso Nicolicchia 15 anni e 20 giorni; Tommaso Militello 14 anni; Antonino Lo Nigro 10 anni, 10 mesi e 20 giorni; Antonino Chiappara 12 anni; Rosario Montalbano 6 anni e 10 mesi; Giuseppe Parisi 7 anni, 10 mesi e 20 giorni; Pietro Parisi 7 anni, 2 mesi e 20 giorni; Claudio Onofrio Palma 8 anni e 10 mesi.

E ancora: Francesco Greco 9 anni e 8 mesi; Antonino Lauricella 10 anni e 4 mesi; Giuseppe Ciresi 7 anni e 10 mesi; Paolino Cavallaro 9 anni e 8 mesi; Giuseppe Orilia 8 anni e 4 mesi; Andrea Seidita 8 anni; Ignazio Lo Monaco 6 anni 6 mesi; Antonino Mulè 10 anni e 6 mesi, in continuazione con una precedente condanna; Settimo Centineo 8 anni in continuazione, Luciano Uzzo 5 anni e 4 mesi; Gioacchino Di Maggio 5 anni e 8 mesi; Gaetano Terrana 3 anni e 6 mesi; Girolamo Celesia 3 anni; Francesco Catalano 2 anni e 4 mesi. Assolti Vittorio Bruno e Maria Mirabella. (Agi)

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