Dasà, il sindaco Scaturchio difende la comunità dopo le vicende della ‘Ncrinata

Sarà Elena Altamura a sostituire Domenico Scarmozzino escluso perché "inidoneo" dalla processione del Martedì di Pasqua

È durata a lungo, oggi a Dasà, la seduta del consiglio comunale per la surroga del consigliere comunale Domenico Scarmozzino, dimessosi lo scorso 27 marzo per impegni lavorativi (ufficialmente). In realtà per essere stato escluso, per “inidoneità”, da portantino della Madonna alla secolare ‘Ncrinata del Martedì di Pasqua (insieme ad altri 3, due dei quali per la statua di San Giovanni). Lungaggini dovute alle molteplici contestazioni da parte della minoranza. Procedendo per ordine il punto principale è stato, appunto, quello delle dimissioni e della surroga di Scarmozzino, da tutti riconosciuto come persona per bene e onesto imprenditore, escluso da portantino per non meglio pubblicamente specificati motivi.

Il regolamento diocesano, in generale, prevede che alle processioni non possano partecipare persone che abbiano particolari “pendenze”: siano aderenti ad associazioni condannate dalla Chiesa o sotto processo per associazione mafiosa o condannate per mafia. Reati e pene che non pare debba espiare Scarmozzino. Ma, ciononostante, il commissariato di Serra ha avvisato telefonicamente il parroco dell’“inidoneità” e il parroco ha comunicato la notizia all’interessato (e agli altri tre).

Il regolamento diocesano, in generale, prevede che alle processioni non possano partecipare persone che abbiano particolari “pendenze”: siano aderenti ad associazioni condannate dalla Chiesa o sotto processo per associazione mafiosa o condannate per mafia. Reati e pene che non pare debba espiare Scarmozzino. Ma, ciononostante, il commissariato di Serra ha avvisato telefonicamente il parroco dell’“inidoneità” e il parroco ha comunicato la notizia all’interessato (e agli altri tre).

 Conseguente l’esclusione dal rito. Ma il sindaco, Raffaele Scaturchio, non ci sta e, nelle sue personali memorie, lo difende a spada tratta. Ha ringraziato le forze dell’ordine (presenti i carabinieri alla guida del maresciallo Valerio Oriti) e “la stampa per il lavoro svolto quotidianamente”, e ha lanciato un dardo contro i “leoni da tastiera” che, «invece di festeggiare la resurrezione di Cristo, hanno infangato l’onorabilità della nostra comunità, in particolare di persone stimabili e laboriose come Domenico Scarmozzino, che fa parte della mia squadra dal 2016, e che ringrazio per il lavoro svolto, anche come assessore. Di comune accordo con me ha deciso di dimettersi, con l’amaro in bocca ma certo che il progetto politico intrapreso andrà avanti».

Detto ciò, e citando Lorenzo il Magnifico – “Dica pur chi mal vuol dire, noi facciamo voi direte – Scaturchio nei prossimi giorni depositerà «una memoria denuncia/querela contro chi ha “offeso e diffamato oneste persone, con lo scopo di delegittimare la stabilità amministrativa”. Una battaglia che, fosse anche l’ultima, porterò avanti da sindaco “libero”, per tutelare l’immagine di un paese per bene, non abbandonando la mia gente come qualcun altro ha fatto, a mio parere solo per ragioni personali. Augurando ai presenti – le conclusioni – di andare avanti determinati per la realizzazione di una Dasà ancora più bella, migliore e invidiata da tutti».

 Punto approvato all’unanimità. Gli altri hanno riguardato: aggiornamento componente commissione elettorale (eletta titolare Maria Rosaria Catania in sostituzione di Martina Urzia, dimessasi da consigliera di minoranza e sostituita da Piero Tripodi, alla prima apparizione in consiglio); aggiornamento piano comunale di Prociv; approvazione statuto e atto costitutivo piano energetico “Dasà evergreeen”; regolamento “Giostre”, per regolare il traffico nella tradizionale fiera dell’Immacolata dell’8 dicembre; acquisizione al patrimonio dell’Ente di alcuni terreni su cui sussistono impianti sportivi e opere pubbliche; nota aggiornamento documento unico di programmazione 24/26; approvazione bilancio di previsione 24/26. Per la commissione elettorale voto unanime. Per gli altri punti voto negativo della minoranza, che ha contestato i punti 4 e 6 (la consigliera Catania ha obiettato la mancata possibilità di avere accesso ai documenti) e i punti 8 e 9 (il capogruppo di minoranza Francesco Filardo ha obiettato il mancato rispetto dei termini di presentazione). Salvo rinuncia a sostituire Scarmozzino sarà Elena Altamura, prima dei non eletti con 28 preferenze, assente alla seduta.

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