Depurazione, la svolta arriva anche a Serrastretta: dopo anni di silenzio, adesso si fa sul serio

Nell’entroterra catanzarese prende forma un progetto atteso da tempo. Il subcommissario Daffinà rassicura i commissari: al via il primo lotto per nuovi impianti e reti fognarie

Dalla costa all’entroterra, da un estremo all’altro della Calabria, prosegue senza soluzione di continuità l’impegno del subcommissario alla Depurazione Tonino Daffinà che opera in perfetta sinergia con il commissario Fabio Fatuzzo, nei comuni destinatari della procedura d’infrazione comunitaria.

Serrastretta

Sotto la lente d’ingrandimento, è finito il centro di Serrastretta, nella zona pedemontana della Presila, attualmente sotto l’egida commissariale. Un’area abbastanza vasta, sulla quale è previsto l’intervento denominato “Lavori di completamento dei collettori fognari e realizzazione di nuovi impianti di depurazione nelle località Migliuso, Nocelle, San Michele, Serre, Sovereto, Viterale e Accaria-Ferretti, oltre che il potenziamento degli impianti delle località Accaria Immacolata, Accaria Rosario, Costa, Cancello 2, Cancello-Timpa e Angoli del Comune di Serrastretta.

Prezziari

Il finanziamento, in un primo momento, ammontava a 2.106.000,00 euro, a valere sul Por Calabria 2014/2020, con il Comune di Serrastretta individuato come soggetto attuatore. È stato solo successivamente al subentro del Commissario straordinario unico per la depurazione, nell’agosto 2023, in qualità di soggetto attuatore, che il nuovo Rup, l’ingegner Antonio Stranges, ha chiesto ed ottenuto un aggiornamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica, in linea con i nuovi prezziari della Regione, non più corrispondenti a quelli del tempo in cui l’opera era stata finanziata.

Come sarebbe stato semplice immaginare, a conclusione dell’iter, si è scoperto che la cifra da impiagare ammontasse al triplo del finanziamento originario, con conseguente necessità di procedere con la progettazione dei un lotto funzionale coperto dal finanziamento disponibile pari a 2.106.000 euro. Somma, peraltro, che la Regione ha dovuto rifinanziare con fondi FSC 2021/2027, dal momento che il precedente stanziamento, con fondi POR 2014/2020, era ormai stato definanziato, trascorso il termine ultimo di utilizzo, ovvero, il 31 dicembre 2023.

Progetto definitivo

Si è passati, quindi, al progetto definitivo del primo lotto funzionale che prevede il riefficientamento del depuratore esistente per il centro di Serrastretta, oltre che la realizzazione di nuovi tratti di rete, in aree non servite del paese e la realizzazione di un ulteriore impianto di depurazione che serva le tre popolose frazioni di Angoli, Cancello e Migliuso. Operazione che da sola, tuttavia, non risolvere tutte le problematiche esistenti. I commissari prefettizi, Roberta Molè (commissario e viceprefetto aggiunto) e Luigi Bagnoli (subcommissario), non hanno, infatti, esitato a rilevare come si debba intervenire pure nell’altra frazione, quella di Accaria, per arrivare a un importante traguardo per l’intero agglomerato urbano. Progettazione, quest’ultima, per la quale, serve un ulteriore milione di euro, come rilevato dal Responsabile unico del procedimento. Risorse che permetterebbero di completare anche il secondo lotto funzionale, conseguendo una percentuale alta di carico collettato e trattato.

Daffinà

“Siamo consapevoli – ha spiegato in conclusione il sub-commissario Antonino Daffinà – della necessità di intervenire in modo incisivo su un comune abbastanza esteso e ramificato sul piano territoriale, come quello di Serrastretta. Il nostro intervento, infatti, dopo anni di stasi, ha consentito di mettere a frutto, intanto, le risorse esistenti. Ci impegneremo ulteriormente per reperire quegli stanziamenti capaci di dare a quel territorio, peraltro montano, risposte complete e abbastanza definitive, al di là del nostro specifico compito, ovvero, – ha concluso – tirare il Comune fuori dalla procedura d’infrazione”.

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