Evasione fiscale sulle concessioni demaniali, recuperati oltre 400mila euro

La Guardia di Finanza di Roccella Ionica ha scoperto gravi inadempienze tributarie su Imu e Tari da parte di imprese attive sul demanio marittimo

I finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Roccella Ionica, nell’ambito delle attività a contrasto all’evasione fiscale legate ai tributi nel settore delle concessioni demaniali marittime, disposte sul territorio regionale dal Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia, hanno portato a termine un’articolata attività investigativa, che ha interessato diverse realtà imprenditoriali operanti lungo il litorale ionico reggino.

Il servizio ha permesso di accertare gravi inadempienze in materia di Imu e Tari, per annualità non dichiarate e non versate. L’attività ispettiva si è sviluppata attraverso tecniche di indagine mista – documentale, catastale e operativa sul campo – svolte mediante l’utilizzo incrociato di fonti aperte, banche dati in uso al Corpo e l’analisi della documentazione contabile e concessoria.

Il servizio ha permesso di accertare gravi inadempienze in materia di Imu e Tari, per annualità non dichiarate e non versate. L’attività ispettiva si è sviluppata attraverso tecniche di indagine mista – documentale, catastale e operativa sul campo – svolte mediante l’utilizzo incrociato di fonti aperte, banche dati in uso al Corpo e l’analisi della documentazione contabile e concessoria.

L’effettuazione di meticolosi sopralluoghi e servizi di osservazione effettuati sul litorale, anche mediante i mezzi navali in dotazione, unitamente all’applicazione di metodologie di stima presuntiva diretta, in assenza di dichiarazioni attendibili da parte dei soggetti controllati, fondata su una solida base normativa e giurisprudenziale, ha consentito di attrarre ad imposizione beni strumentali – pur insistenti su aree demaniali e specchi d’acqua in concessione – non dichiarati o dichiarati in modo incongruo, secondo il principio di effettiva capacità contributiva.

L’attività si è svolta nei confronti di quattro distinti soggetti economici e ha consentito di portare a recupero di tassazione un importo complessivo che supera i 400.000 euro, tra tributi dovuti, sanzioni e interessi.

L’intervento si configura come una tutela concreta delle entrate dello Stato e degli Enti locali e contribuisce a ristabilire le condizioni di leale concorrenza tra gli operatori commerciali del demanio marittimo e nel mercato dei servizi portuali turistici.

© Riproduzione riservata

Ti Potrebbe Interessare

Il provvedimento, reso irrevocabile dalla Corte di Cassazione, conclude un’indagine avviata nel 2020 con l’operazione “Heliantus”
Entrambi hanno accusato un malore improvviso, con sintomi come vista annebbiata, nausea e vomito. Le loro condizioni sono gravi, ma al momento stabili
L’associazione napitina, unitamente al comitato di salute pubblica, pronta alla protesta se l’Asp non adotterà scelte adeguate

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792