Faida, omicidi e lupara bianca nel Vibonese. Raffica di arresti disposti dalla Dda

Colpiti ancora una volta i clan dei Piscopisani e dei Patania di Stefanaconi. fatta piena luce anche su alcuni efferati delitti

Ancora la faida tra Piscopisani e Patania di Stefanaconi al centro delle indagini della Distrettuale antimafia di Catanzaro. Operazione congiunta all’alba di oggi da parte della Polizia e dei carabinieri. Le indagini avrebbero fatto piena luce su un caso di lupara bianca del 2008 e su tre omicidi compiuti tra il 2010 e il 2012 nell’ambito della cruenta faida. Da quanto si apprende sono 14 gli arresti eseguiti nel corso dell’operazione. Tra gli arrestati figurano Stefano Farfaglia e Angelo David di San Gregorio d’Ippona; Salvatore Vita e Francesco D’Ascoli di Vibo Marina, Rosario Fiorillo, Rosario Battaglia e Michele Fiorillo di Piscopio. Coinvolto anche Pantaleone Mancuso, alias “Scarpuni”. Molti di questi sono già in carcere per altri reati.

Gli omicidi

Gli omicidi

In particolare gli inquirenti hanno fatto luce sulla scomparsa di Massimo Stanganello, sparito nel nulle nel 2008 e il cui cadavere non è mai stato trovato. Risolto anche l’omicidio del perito Michele Palumbo, ritenuto il braccio destro del boss Pantaleone Mancuso su Vibo Marina e ucciso nel 2010 a Longobardi davanti alle proprie figlie da un gruppo di fuoco composto sempre dai Piscopisani. La Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ha fatto luce anche su altri due efferati delitti avvenuti entrambi nel 2012 nell’ambito della guerra di mafia: quello di Mario Longo, assassinato l’1 aprile del 2012 a Portosalvo e Davide Fortuna, ucciso in spiagge il 6 luglio dello stesso anno in quello che fu l’ultimo omicidio della faida tra i Piscopisani e il clan Patania.

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