Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in merito allo sviluppo portuale e produttivo dell’area di Gioia Tauro.
Nel corso del confronto, Urso e Occhiuto hanno approfondito le straordinarie potenzialità del Porto di Gioia Tauro, con particolare attenzione all’attrattività verso investimenti esteri ad alto valore aggiunto. Con oltre 400 ettari di banchine e area portuale e 700 ettari di retroporto, Gioia Tauro rappresenta infatti il primo scalo italiano per transhipment e l’ottavo in Europa, nonché l’unico in Italia in grado di accogliere le più moderne mega-navi portacontainer grazie alla profondità dei fondali. Il completamento della viabilità portuale ha favorito lo sviluppo dell’intermodalità, anche grazie al gateway ferroviario che collega il Porto agli interporti di Bari e Nola e al resto del Paese.
Il Ministro Urso e il Presidente Occhiuto hanno infine esaminato il progetto del rigassificatore terrestre in grado di processare da 12 a 16 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto (Gnl) all’anno, già autorizzato nell’area di Gioia Tauro. L’impianto, integrato con la rete nazionale di gasdotti, potrà rappresentare un’infrastruttura strategica per la sicurezza energetica del Paese, offrendo al contempo significative opportunità di sviluppo per il territorio.