Giuseppe Conte è arrivato a Lamezia Terme per sostenere la candidatura dell’ex magistrata Doris Lo Moro, candidata sindaca per il centrosinistra. Dal palco di Corso Nicotera, il leader del Movimento 5 Stelle ha puntato i riflettori sull’importanza della cultura, soprattutto nei piccoli centri: “Non è un terreno di scontro di potere, ma uno strumento di crescita e coesione”, ha dichiarato.
Durissimo l’attacco al governo Meloni, soprattutto sulla gestione del Pnrr: “Abbiamo portato 209 miliardi dall’Europa, ma ne sono stati spesi solo 70. Si tagliano fondi a sanità e asili nido, mentre aumentano le difficoltà per famiglie e imprese. È un’occasione storica che stiamo sprecando”. Conte ha criticato la premier per la mancanza di ascolto e ha parlato di un malcontento diffuso, confermato anche dai dati Istat.
A Lamezia alleanza credibile
Sul piano politico, l’ex presidente del Consiglio ha sottolineato il valore della coalizione di centrosinistra a sostegno di Lo Moro: “A Lamezia si è costruita un’alleanza credibile, fondata su legalità, etica pubblica e lotta alla corruzione. Doris Lo Moro è una figura competente e affidabile, che conosce bene sia il contesto locale che quello nazionale”.Un’ampia partecipazione ha accolto a Lamezia Terme il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, sceso in Calabria per sostenere la candidata sindaca del centrosinistra Doris Lo Moro, in vista delle amministrative dell’8 e 9 giugno. L’incontro, che si è svolto nell’isola pedonale di Corso Nicotera, ha visto al centro del dibattito il rilancio morale, civile e istituzionale di una città già sciolta tre volte per infiltrazioni mafiose.
Pericolo ‘Ndrangheta
Doris Lo Moro, ex magistrata, ha rivolto un appello forte e diretto alla cittadinanza: “Il vero pericolo per Lamezia è ciò che si muove sottotraccia, invisibile ma persistente: ‘ndrangheta, massonerie deviate, comitati d’affari. Chiamiamoli per nome. Non possiamo più far finta di non vedere”. Ha poi denunciato la presenza, nelle liste del centrodestra, di consiglieri protagonisti del declino amministrativo della città, accusandoli di aver abbandonato il precedente sindaco per mettersi al servizio di “faccendieri”.
Rivendicando il proprio percorso politico e istituzionale, Lo Moro ha posto l’accento su legalità, trasparenza e responsabilità etica: “L’onorabilità non si misura con un certificato penale, ma con la coerenza nei principi e la fedeltà ai cittadini. Questo ho fatto da parlamentare, da assessore e da servitrice dello Stato”.
Pieno sostegno
Giuseppe Conte ha confermato il sostegno pieno del M5S a una candidatura che rappresenta, secondo lui, “una scelta giusta, fondata su un progetto solido e condiviso, con obiettivi chiari e una visione alta dell’etica pubblica”. Ha poi allargato lo sguardo alle questioni nazionali e internazionali, attaccando duramente l’operato del governo Meloni: “Abbiamo portato 209 miliardi dall’Europa e ne sono stati spesi solo 70. Sanità, asili nido, servizi pubblici sono in sofferenza. Questo governo è incapace e sta facendo perdere credibilità al Paese”.Conte ha denunciato anche l’escalation nel riarmo europeo: “Meloni ha firmato un patto di stabilità che impone tagli dolorosi a sanità, scuola e lavoro, mentre sottoscrive un piano da 800 miliardi per la produzione di armi. Una follia collettiva che tradisce lo spirito dell’Europa unita”.
Referendum
Infine, ha parlato del referendum e del valore del voto libero: “Chi scoraggia la partecipazione democratica non vuole cittadini, ma sudditi. Andare a votare è un atto di responsabilità e libertà”.L’iniziativa ha visto anche la partecipazione di associazioni culturali e sindacati locali, che hanno sollecitato attenzione verso i temi del lavoro, della disabilità, della sicurezza e dei diritti civili. Lo Moro ha garantito dialogo e impegno concreto da parte dell’eventuale nuova amministrazione.
Lamezia, secondo i promotori dell’incontro, può diventare un simbolo di rinascita etica e civile. Un segnale forte contro ogni forma di compromesso con il malaffare.Conte ha infine ribadito l’intenzione del M5S di lavorare ovunque per un’alternativa al centrodestra, indicando Lamezia come esempio di collaborazione concreta e strategica per il futuro.