Gli scoli del torrente Sant’Anna non si fermano, l’Udc ora punta l’indice contro l’amministrazione

Francesco Fusca, responsabile provinciale organizzativo del partito, evidenzia il grave problema ambientale di Bivona

“Ritengo con cognizione di causa che l’amministrazione in carica abbia disatteso gli impegni assunti con gli elettori nel corso della campagna elettorale perché i problemi ereditati dall’amministrazione Limardo rimangono presenti e compromettono sempre di più il benessere del territorio che continua la sua lenta involuzione amministrativa, culturale ed economica”, ad affermarlo è Francesco Fusca, responsabile provinciale organizzativo dell’Udc.

“In particolare – evidenzia -, mi rammarica dovere ancora una volta constatare che nonostante i proclami e gli impegni assunti anche in consiglio comunale, il problema del torrente Sant’ Anna rimane non risolto con tutte le conseguenze del caso in termini di danno ambientale e di compromissione dell’imminente stagione estiva”.

“Si era infatti stabilita, anche grazie agli interventi del Procuratore della Repubblica e del professore Silvio Greco, l’opportunità di provvedere alla chiusura del torrente in questione come unica soluzione stabile e definitiva atta a risolvere il problema degli sversamenti a mare; ed è proprio rispetto a tale soluzione che il Sindaco ha assunto gli impegni di cui sopra si è fatto cenno. Ad oggi, però non si è provveduto ad ottemperare a quanto raccomandato con la conseguenza che il torrente S. Anna sversa ancora a mare e ne sono prova le fotografie attuali che si allegano alla presente nota e che dimostrano come il problema ambientale che è sotto gli occhi di tutti è ancora presente e porterà, con alta probabilità, i turisti e gli operatori economici a non dare la giusta rilevanza a Bivona come meta turistica”.

Secondo l’esponente dell’Udc “sotto questo profilo si manifesta l’assoluta incapacità dell’amministrazione in carica che aveva promesso di essere discontinua ed alternativa a quella guidata da Maria Limardo e che invece sta dimostrando di essere del tutto simile quanto alle negatività ed alla pessima abitudine di fare promesse agli elettori tramite proclami vuoti ed inutili”.

“Tale situazione appare ancora più grave – conclude Francesco Fusca – si considera come i soldi pubblici vengono impiegati dall’attuale amministrazione non già per la risoluzione dei reali problemi del territorio, come quello oggetto del mio intervento, che interessano tutti i cittadini ma per nominare il capo gabinetto del Sindaco rafforzando così l’idea che la politica è qualcosa di distante dal bene comune”.

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