Tra le mura di un ospedale, lo Jazzolino di Vibo Valentia, solitamente silenzioso, che spesso fa parlare di sè per carenza di personale e posti letto, in questi giorni si respira un’aria diversa. In fondo mancano solo tre giorni a Natale. Un gruppo di volontari, con cappelli rossi e sorrisi calorosi, ha deciso di portare un po’ di magia tra i corridoi delle corsie, trasformando le stanze in piccoli angoli di festa. L’obiettivo? Regalare un momento di allegria ai pazienti e farli sentire parte della gioia che il Natale porta con sé.
Chitarre e tamburelli
Chitarre e tamburelli
La mattina inizia con la preparazione di un repertorio musicale scelto con cura: canti tradizionali, melodie natalizie e brani capaci di toccare il cuore di chiunque li ascolti. Armati di chitarre, tamburelli e persino qualche campanellino, i volontari si spostano di stanza in stanza, coinvolgendo pazienti e personale sanitario.
Non sono solo i canti a rendere speciale questa iniziativa. I volontari portano con sé piccoli doni simbolici: un biglietto di auguri scritto a mano, una decorazione natalizia da appendere al letto, o semplicemente una parola gentile. Ma il dono più grande è il tempo che dedicano a ciascuno, ascoltando storie, condividendo risate e, per qualche minuto, facendo dimenticare la routine ospedaliera.
Vince l’emozione
“È un momento molto bello,” racconta una delle organizzatrici. “Vedere gli occhi dei pazienti brillare di gioia ci ripaga di tutto l’impegno. Per molti di loro, questo Natale sarà diverso, e sapere di aver contribuito a renderlo un po’ più speciale è una sensazione unica.”
Tra i pazienti, c’è chi si unisce ai canti, chi batte le mani a ritmo e chi racconta ricordi di vecchi Natali trascorsi in famiglia. In un’atmosfera che unisce nostalgia e speranza, il gruppo di volontari riesce a creare un ponte tra le mura dell’ospedale e il mondo esterno, riportando il calore delle feste anche a chi è costretto a trascorrerle lontano da casa.