“Si è discusso in modo approfondito e con dovizia di particolari. L’obiettivo è il bene della città e la svolta programmatica che s’intende attuare. Soprattutto, è emerso il contrasto quotidiano che l’amministrazione comunale deve sostenere per affrontare le tante problematiche ereditate e non risolte dalla lunga stagione amministrativa del centro destra”.
Disastro sanità
Disastro sanità
Al centro del dibattito, poi, la questione della sanità: “Un disastro per l’intera popolazione cittadina e provinciale, disastro difeso dagli esponenti di centrodestra e sancito peraltro dalla marginalizzazione del sindaco di Vibo dalla Conferenza dei Sindaci che, piuttosto di tutelare il ruolo che tocca oggettivamente al capoluogo di provincia, hanno deciso di eleggere componenti appartenenti al solo centro destra”.
“Una situazione drammatica – secondo le forze politiche di maggioranza – inflitta ai cittadini più fragili e alle loro famiglie per una mera questione di potere sterile e cinica, sulla quale non si rimarrà a guardare, giacché la gestione della Conferenza dei sindaci dovrà assumersi d’ora in poi tutto il peso della responsabilità di esercitare il ruolo fondamentale di tutela della collettività vibonese. In particolare la rappresentanza monocolore del centrodestra della Conferenza dei Sindaci dovrebbe sapere che, sebbene grandi sono le responsabilità del Commissario e Presidente della Regione, altrettante sono i compiti dell’organismo ristretto, cui spetta il controllo e l’indirizzo in materia di sanità del territorio. Il presidente della rappresentanza della Conferenza dei Sindaci chiamato, nell’ambito della programmazione socio-sanitaria regionale, ad esercitare anche il controllo della realizzazione del piano attuativo locale, le cui linee di indirizzo sono la precipua competenza della Conferenza provinciale”.
Un’agenda di lavoro
In più le forze politiche di area progressista hanno stilato un’agenda di lavoro piuttosto fitta e intensa da portare avanti per singolo tema con i vari assessori e sulle questioni più rilevanti in materia di sviluppo delle aree produttive, delle zone industriali e del porto di Vibo Marina: unità e impegno verso la città sono i criteri di base della coalizione.
Nei prossimi giorni sarà avviata, dalle forze politiche della coalizione progressista, una più marcata concertazione e un più intenso coinvolgimento anche del deputato della città e dei consiglieri regionali, per fare fronte organizzativo comune in un orizzonte concreto di cambiamento della stessa agenda politica e culturale. Tutti avvertono preoccupazione per la non disponibilità del centrodestra a fare fronte comune nei confronti degli enti sovraordinati, Regione e Governo Nazionale, per difendere ed essere promotori di iniziative di sviluppo nei vari settori senza, al contrario, rimarcare l’ostilità nei confronti della amministrazione Comunale. Allo stesso tempo però, le proposte d’azione inducono a un sentito ottimismo, considerata anche la forte determinazione che tutti i partecipanti hanno tratto dall’intervento puntuale di Enzo Romeo.
Le forze in campo
Hanno partecipato alla riunione il Partito Democratico con il consigliere regionale Raffaele Mammoliti, il segretario provinciale Enzo Insardà e Carmelo Apa ; del M5S che peraltro ha ospitato e coordinato la riunione, con il deputato nazionale Riccardo Tucci e il rappresentante del gruppo territoriale vibonese Michele Furci; del Centro Studi Progetto Vibo con la coordinatrice Antonella Pupo; del Movimento Liberamente Progressisti con il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, Michele Mirabello e Antonio Camillò; di Sinistra Italiana con il segretario provinciale Fortunato Petrolo e l’ex Sindaco Franco Sammarco; di Europa Verde con i due commissari provinciali Raffaella Cosentino e Gianpiero Menniti