Massiccia partecipazione di Sindaci, Comitati e Associazioni; cinque ore di discussione per gridare in tutte le salse la grande preoccupazione per il degenerare della situazione sanitaria nel Vibonese e, dopo tanto ‘bailamme’, una conclusione alquanto ‘sfocata’. E’ mancata, contrariamente alle aspettative, l’approvazione di un documento unitario che sintetizzasse efficacemente tutte le istanze emerse dal dibattito tracciando un chiaro percorso sulle iniziative da portare avanti nell’immediato futuro. In altre parole, agli atti della Conferenza e nelle mani del prefetto Gianfranco Tomao, presidente della commissione straordinaria che gestisce l’Asp, sono finiti un documento riguardante Serra presentato dal sindaco Alfredo Barillari, uno riguardante Tropea e un altro ancora relativo alla situazione sanitaria di Nicotera presentato dal sindaco di Joppolo Peppe Dato. Cosa succederà nei prossimi giorni non è dato sapere. Nebbia, solo nebbia.
Isolamento del comprensorio nicoterese
Isolamento del comprensorio nicoterese
Nel corso dei lavori, mai cosi lunghi e mai così carichi di tensione, è emerso, comunque, e va sottolineato, anche il ‘caso’ Nicotera. A sollevarlo è stato il primo cittadino joppolese. Senza perdersi in inutili fronzoli, Peppe Dato (nella foto) ha esordito manifestando piena solidarietà per la lotta portata avanti da Tropea e Serra per, poi, entrare nel cuore della questione relativa alla sanità nel comprensorio di Nicotera, che vanta una popolazione di circa 25mila abitanti tesa a raddoppiarsi nella stagione delle vacanze. Sottolineate le condizioni di isolamento in cui si trovano i comuni del litorale Sud del Vibonese, distanti circa trenta chilometri tanto da Tropea che da Vibo e rimarcate le difficoltà di collegamento esistenti per una serie di fattori (tornanti del Poro sempre insidiosi, nebbia sull’altopiano in ogni stagione con neve e gelo nel periodo invernale, difficoltà a spostarsi sulla strada provinciale 23 per Tropea spesso interrotta per frane tra Joppolo e Coccorino e con due passaggi a livello con le sbarre frequentemente abbassate, nonché intasata per l’alta densità di traffico nel periodo estivo), il sindaco Dato ha snocciolato un elenco di problemi la cui soluzione era stata concordata e programmata sotto la gestione del generale Antonio Battistini per poi arenarsi col suo trasferimento.
Le priorità da affrontare
In particolare, ha ribadito che Nicotera ha assoluto bisogno di: postazione di pronto intervento per fronteggiare le tante emergenze; attivazione della Casa di Comunità ‘hub’ nei tempi previsti; base d’atterraggio per l’elisoccorso da realizzarsi nello spazio antistante la guardia medica; potenziamento della Dialisi che, per le tante richieste in continuo arrivo, avrebbe bisogno non solo di un secondo turno, ma anche dell’istituzionalizzazione del progetto ‘Dialisi vacanze’; riapertura di tutti gli ambulatori chiusi e potenziamento di quelli esistenti con l’incremento delle ore; incremento delle unità infermieristiche vistosamente sotto organico; ripristino dell’ambulatorio distrettuale di guardia medica nato nel 2010 dalla fusione delle postazioni di Nicotera e Limbadi e nel 2018 ridotto ad h12 e con turni spesso scoperti; attivazione di uno sportello di farmacia territoriale indispensabile per consentire agli utenti sanitari di ritirare i medicinali loro occorrenti nel presidio di Nicotera evitando viaggi e file davanti agli sportelli della farmacia territoriale di Vibo Valentia. In realtà, la struttura sanitaria di Nicotera avrebbe bisogno di tante altre attenzioni a cominciare la laboratorio di radiologia e dal punto prelievi. Indubbiamente, però, il documento presentato dal sindaco di Joppolo mette in evidenza le priorità da affrontare nell’immediato per dare adeguate risposte al bisogno di salute che grava sull’intero comprensorio nicoterese.


