Nella notte tra il 7 e l’8 aprile, è stata incendiata la concessionaria di automobili di Campo Calabro, di proprietà dell’azienda di famiglia di Emanuele Ionà, vicesegretario regionale di Forza Italia. L’atto, che ha distrutto una parte significativa della struttura, è stato rapidamente identificato come un grave episodio di intimidazione. Ionà, noto imprenditore del territorio, ha sempre denunciato pubblicamente atti simili e si è sempre battuto contro la criminalità che affligge la Calabria.
In seguito a questo evento, ci sono state diverse reazioni, tra cui quella di Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. “Questo è un atto intimidatorio di inaudita gravità, un gesto vigliacco che colpisce un imprenditore coraggioso che ha sempre avuto il coraggio di denunciare i crimini nella nostra regione”, ha dichiarato Occhiuto. “Vicinanza e solidarietà a Emanuele Ionà, che non ha mai ceduto davanti a simili attacchi. La Calabria perbene è indignata di fronte a simili gesti, che non possono restare impuniti”.
Il presidente della Regione ha ribadito l’importanza di continuare a lottare contro la criminalità organizzata e ha espresso l’impegno delle istituzioni per garantire che simili atti non rimangano senza risposta.