Intimidazione al parroco di Pannaconi, croci incise con taglierino sulla sua autovettura

Il sacerdote il tiro della violenza criminale. Prima le lettere minatorie e ora danneggiamenti e messaggi di morte lasciati sulla sua utilitaria

Ancora una intimidazione. E’ da settembre che il parroco di Pannaconi (frazione di Cessaniti) non ha più pace. Continue lettere minatorie contenenti insulti di ogni tipo. Ma ora nei suoi confronti si è andati veramente oltre. Ignoti, infatti, gli hanno rovinato l’auto, utilizzando un taglierino per disegnare delle croci e delle scritte sull’auto del sacerdote. Gesti che, tuttavia, non mettono paura a don Felice Palamara il quale non si arrende e va avanti. Dalla sua parte tutti i parrocchiani.

Primo a prendere posizione al fianco del parroco è stato il Comitato Crisalide con la sua presidente Romina Candela, che è anche la coordinatrice delle associazioni presenti sul territorio. <Esprimo la mia solidarietà, a titolo personale e a nome di tutte le associazioni che rappresento. Don Felice è un parroco che ama la sua comunità, ama tutti, è il sacerdote di tutti ma soprattutto degli ultimi. Le minacce e la violenza – ha aggiunto Romina Candela – non devono mai essere strumento a cui ricorrere per esprimere un dissenso>. E rivolgendosi ai giovani Romina Candela ha aggiunto: <Dobbiamo fare rete tra noi e formare uno scudo forte e impenetrabile, solo così saremo veramente liberi tutti>.

Primo a prendere posizione al fianco del parroco è stato il Comitato Crisalide con la sua presidente Romina Candela, che è anche la coordinatrice delle associazioni presenti sul territorio. <Esprimo la mia solidarietà, a titolo personale e a nome di tutte le associazioni che rappresento. Don Felice è un parroco che ama la sua comunità, ama tutti, è il sacerdote di tutti ma soprattutto degli ultimi. Le minacce e la violenza – ha aggiunto Romina Candela – non devono mai essere strumento a cui ricorrere per esprimere un dissenso>. E rivolgendosi ai giovani Romina Candela ha aggiunto: <Dobbiamo fare rete tra noi e formare uno scudo forte e impenetrabile, solo così saremo veramente liberi tutti>.

© Riproduzione riservata

Ti potrebbe interessare...

Ospedali sovraccarichi, personale stremato e reparti di emergenza trasformati in punto di accesso universale alle cure. Un’analisi della crisi sanitaria calabrese mette al centro la carenza di servizi territoriali e l’aumento degli accessi impropri
Il Museo dello Strumento Musicale di Reggio Calabria nuovamente danneggiato nonostante la chiusura e la videosorveglianza dell’area. Un mattone ha infranto un vetro e colpito strumenti storici
Grande partecipazione alla masterclass e ai talk sui vignaioli indipendenti, poi jazz e festa fino a tarda sera

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792