La Prefettura accende i riflettori sull’ufficio anagrafe del Comune e invia sul posto una commissione per effettuare un’ispezione straordinaria anagrafica e di stato civile mirata, probabilmente, ad accertare la regolarità delle procedure nel rilascio della cittadinanza ai richiedenti in arrivo da altri Paesi e, soprattutto, dall’Argentina.
Delega revocata
Delega revocata
Il sindaco Pino Marasco, preso atto dei rilievi verbalizzati dalla commissione prefettizia, in via precauzionale, ha già firmato una serie di decreti per revocare la delega delle funzioni di ufficiale di stato civile e di ufficiale d’anagrafe e rilascio carte di identità ai due dipendenti attualmente in servizio. Entrambi sono stati destinati ad altre mansioni in attesa, si legge in uno dei decreti di revoca, “dei successivi sviluppi dell’ispezione prefettizia”.
L’ufficio non si ferma
Naturalmente, per consentire il normale prosieguo delle attività degli uffici, le deleghe di ufficiale di stato civile e di ufficiale d’anagrafe sono state assegnate, con effetto immediato, ad un altro dipendente.
Di pari passo, è stato convocato, per il 19 settembre 2024, alle ore 16, in seduta straordinaria, il consiglio comunale con unico punto all’ordine del giorno: Approvazione regolamento comunale per il riconoscimento del possesso della cittadinanza italiana a cittadini stranieri di ceppo italiano (jure sanguinis) ex art. 1 l. N. 91/1992 ed ex art.1, L. n. 555/1912.