Cresce l’attesa per la manifestazione in difesa del diritto alla salute, fissata per dopodomani, sabato 10 maggio, alle ore 15:30, in Piazza Prefettura a Catanzaro. Cittadini, associazioni, comitati e rappresentanti istituzionali si preparano a confluire nel capoluogo calabrese per esprimere con forza un messaggio univoco: la sanità regionale non può più attendere interventi risolutivi.
Il fulcro della mobilitazione è racchiuso in un grido d’allarme quanto mai eloquente: “Sanità in Calabria: Qui si muore!”. Una sintesi drammatica che risuona con l’esperienza quotidiana di chi si confronta con le criticità di un sistema sanitario sotto pressione. Le interminabili liste d’attesa, i reparti cronicamente sottodimensionati e la costante migrazione sanitaria, che priva la regione di preziose risorse, sono solo alcune delle ferite che affliggono il territorio.
Tuttavia, la mobilitazione non si configura solo come una protesta dettata dalla frustrazione, ma rappresenta, soprattutto, un profondo atto di amore per la Calabria; un sussulto di dignità di una comunità che rifiuta di essere relegata al margine. La Calabria ha scelto di alzare la testa e non intende recedere da questa posizione finché il diritto fondamentale alla salute non sarà pienamente garantito. L’’appuntamento è fissato: sabato 10 maggio, Piazza Prefettura a Catanzaro, per riaffermare con determinazione che la salute è un diritto inalienabile, non un privilegio.
