La Luce della Pace di Betlemme entra nel carcere di Vibo

Il simbolo, giunto in città lo scorso sabato grazie agli scout di Vibo e benedetto durante la Santa Messa officiata dal vescovo Attilio Nostro, è stato consegnato alla comunità carceraria come segno tangibile di inclusione e responsabilità sociale

In un clima di profonda commozione e senso del dovere civico, la Luce della Pace di Betlemme ha fatto oggi il suo ingresso ufficiale presso l’istituto penitenziario cittadino. Il simbolo, giunto in città lo scorso sabato grazie agli scout di Vibo e benedetto durante la Santa Messa officiata dal vescovo Attilio Nostro, è stato consegnato alla comunità carceraria come segno tangibile di inclusione e responsabilità sociale.

In un clima di profonda commozione e senso del dovere civico, la Luce della Pace di Betlemme ha fatto oggi il suo ingresso ufficiale presso l’istituto penitenziario cittadino. Il simbolo, giunto in città lo scorso sabato grazie agli scout di Vibo e benedetto durante la Santa Messa officiata dal vescovo Attilio Nostro, è stato consegnato alla comunità carceraria come segno tangibile di inclusione e responsabilità sociale.

A rappresentare l’amministrazione comunale, su delega del sindaco impegnato nei lavori del Consiglio comunale – sono intervenuti l’assessore Luisa Santoro e l’architetto Antonio Pallone, funzionario comunale e tutor dei progetti di riparazione sociale.

Ad accogliere la delegazione e la fiammella simbolo di fratellanza è stata la direttrice dell’istituto, Angela Marcello, che ha espresso un sentito ringraziamento al Comune e agli scout per la sensibilità dimostrata, sottolineando l’alto valore morale di un gesto che pone l’accento sulla dignità di chi vive la condizione detentiva.

In merito all’iniziativa, il sindaco ha voluto far pervenire il proprio messaggio di sostegno: “Iniziative di tale natura rappresentano un contributo essenziale nel riaffermare i princìpi di umanità, dignità e inclusione, consolidando la presenza delle istituzioni anche nei contesti più complessi e vulnerabili. Con questo gesto intendiamo ribadire la ferma volontà del Comune di promuovere il dialogo, l’ascolto e una rinnovata responsabilità sociale nei confronti della comunità carceraria, valorizzando percorsi inclusivi che mettano al centro la dignità della persona e il suo futuro”.

La consegna della Luce della Pace non resta un evento isolato, ma si inserisce in un quadro più ampio di attenzione costante dell’amministrazione verso il mondo carcerario. La presenza dell’architetto Pallone, in qualità di tutor dei progetti di riparazione sociale, testimonia la volontà della città di costruire ponti solidi tra la comunità esterna e quella interna alle mura del penitenziario, favorendo percorsi di riabilitazione e cittadinanza attiva.

© Riproduzione riservata

Ti potrebbe interessare...

L’uomo – soccorso e trasportato in ospedale – non è in pericolo di vita
Il simbolo, giunto in città lo scorso sabato grazie agli scout di Vibo e benedetto durante la Santa Messa officiata dal vescovo Attilio Nostro, è stato consegnato alla comunità carceraria come segno tangibile di inclusione e responsabilità sociale
La prima edizione, promossa dall’associazione “Augustus Filadelfia” con il progetto SAI, conquista grandi e piccoli grazie ad allestimenti curati, animazione e un forte messaggio di inclusione e solidarietà

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792