Crocevia naturale tra il Tirreno e lo Ionio, tra Nord e Sud, Lamezia Terme si avvicina alle elezioni amministrative del 25 e 26 maggio con una posta in gioco che va ben oltre la scelta del nuovo sindaco. La sfida elettorale rappresenta il tentativo di tracciare una visione chiara per il futuro di una città che, nonostante le difficoltà croniche, conserva il ruolo di snodo essenziale per la mobilità, il turismo e lo sviluppo economico della Calabria.In corsa ci sono tre candidati sostenuti da un totale di 14 liste e 330 aspiranti consiglieri comunali. Pur con visioni differenti, convergono su alcuni punti chiave: trasparenza amministrativa, rilancio economico e valorizzazione delle potenzialità turistiche e logistiche della città.
Doris Lo Moro: legalità e turismo culturale per una città inclusiva
A guidare il centrosinistra è Doris Lo Moro, ex magistrato e parlamentare, volto noto del panorama istituzionale calabrese. La sua candidatura punta a rassicurare un elettorato da tempo sensibile al tema della legalità. Lo Moro è sostenuta da cinque liste (Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Azione, Era Ora e Per Vivere Bene) e presenta un programma articolato in 12 macro-aree tematiche.
I punti cardine del suo progetto:
Riqualificazione dell’area aeroportuale e migliore connessione con il sistema ferroviario e stradale.
Promozione del turismo culturale, congressuale ed enogastronomico.
Riforma della macchina amministrativa, con attenzione a trasparenza, parità di genere e partecipazione attiva dei cittadini.
Mario Murone: infrastrutture e governance trasparente per lo sviluppo economico
Il centrodestra si presenta compatto con Mario Murone, avvocato, sostenuto da sei liste, tra cui Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. Murone propone una visione incentrata su sviluppo economico, infrastrutture e dialogo con il mondo imprenditoriale.
Le sue priorità:
Potenziamento dell’aeroporto internazionale con nuovi collegamenti nazionali e internazionali.
Creazione di un hub logistico per sfruttare la posizione strategica della città.
Rafforzamento del rapporto tra amministrazione e imprese locali.
Gestione trasparente e partecipata della Sacal, la società che gestisce l’aeroporto.
Gianpaolo Bevilacqua: mobilità sostenibile e una nuova identità urbana
Per il polo civico, la proposta è guidata da Gianpaolo Bevilacqua, ex vicepresidente della Provincia di Catanzaro. Sostenuto da tre liste (Lamezia nel Cuore-Italia del Meridione, Indipendenza e Bevilacqua Sindaco del Popolo), Bevilacqua propone una visione centrata sulla sostenibilità ambientale, la riqualificazione urbana e la valorizzazione dell’identità locale.
Le sue linee programmatiche:
Ripensare la mobilità urbana, con trasporto pubblico potenziato, piste ciclabili e connessioni efficienti con stazioni ferroviarie e aeroporto.
Riqualificare Sant’Eufemia, porta d’accesso alla città.
Creare il Brand Lametino, un marchio di qualità per le strutture ricettive con una campagna di comunicazione integrata.
Sviluppare pacchetti turistici integrati, in collaborazione con operatori locali.
Convergenze e differenze: le sfide della campagna elettorale
Nonostante le differenze politiche e metodologiche, i programmi condividono alcune priorità:
Legalità e trasparenza amministrativa;
Sviluppo del turismo e del commercio locale;
Investimenti nella mobilità e nelle infrastrutture.
Tuttavia, i candidati divergono nelle modalità con cui intendono raggiungere questi obiettivi:
Lo Moro punta a rafforzare i valori istituzionali e culturali, con una visione centrata sulla trasparenza e l’inclusione;
Murone scommette su una crescita economica trainata da infrastrutture e imprese;
Bevilacqua propone un rilancio sostenibile fondato sulla partecipazione comunitaria e l’identità territoriale.
Una città alla ricerca di futuro
Lamezia Terme si trova di fronte a una scelta cruciale: scegliere non solo il prossimo sindaco, ma la visione di città per il prossimo quinquennio. Le elezioni del 25 e 26 maggio, con eventuale ballottaggio l’8 e 9 giugno, non decideranno soltanto un nome, ma la direzione strategica di una città che può e vuole ritagliarsi un ruolo da protagonista nel Mezzogiorno.