Lamezia Terme, l’Asp avvia il progetto per affrontare lo spettro dell’autismo

Con le associazioni “Batti cinque” e “Bolle di sapone” si punta ad ampliare l'offerta terapeutica e nello stesso tempo abbattere le liste d'attesa

I vertici aziendali dell’Asp di Catanzaro ed i neuropsichiatri aziendali hanno incontrato a Lamezia Terme due associazioni ritenute idonee in base al bando pubblico “Progetto su interventi rivolti a persone con Disturbi dello spettro autistico”. L’incontro tra l’Aso e le Associazioni “Batti Cinque” e “Bolle di Sapone” è avvenuto alla presenza anche dei rappresentati delle associazioni dei genitori dei bambini, per mettere intorno allo stesso tavolo tutti i protagonisti e affrontare da subito le esigenze preliminari all’inizio dell’attività terapeutica.

Lo spettro autistico

Lo spettro autistico

Il momento di condivisione in un tema così complesso e sentito come quello relativo allo spettro autistico ha consentito, oltre alla reciproca conoscenza, anche l’analisi congiunta delle problematiche organizzative, a partire dalla modalità di presa in carico dei bambini, in considerazione della complessità dei percorsi terapeutici; è stato compiuto quindi il primo passo di una progettualità che deve essere partecipata e anche co – progettata, nell’interesse esclusivo dei bambini; l’Asp di Catanzaro, oltre a proseguire le attività terapeutiche con le risorse professionali interne, manterrà il coordinamento delle attività assistenziali e faciliterà il dialogo tra gli erogatori delle prestazioni e le famiglie che hanno bambini in lista d’attesa, che verranno presi in carico appena ultimate le procedure amministrative ed organizzative, incluso il reperimento dei locali. I disturbi dello spettro autistico caratterizzano una sindrome a diversa espressione clinica in costante aumento in bambini e adolescenti, come documentato da più fonti.

Diagnosi e terapia

La prima valutazione, la diagnosi e la terapia richiedono la presenza di diverse figure professionali, con più interventi terapeutici mirati. Una sindrome complessa che associata alla mancanza di personale specializzato produce difficoltà di accesso alle cure dei piccoli pazienti in tutta Italia, con conseguenti ritardi diagnostici e terapeutici. La presenza di numerosi bambini in attesa di cure nella Provincia di Catanzaro ha indotto l’Asp a varare un progetto specifico volto ad ampliare l’offerta terapeutica pubblica.

Il progetto, riservato ad enti del Terzo settore, è stato deliberato nel novembre scorso e prevede una durata di un anno a decorrere dalla stipula della convenzione, con possibilità di rinnovo per un periodo di 3 anni. Il primo stanziamento previsto dall’Azienda sanitaria ammonta a 750.000 euro. Durante l’incontro è anche emersa la necessità di far lavorare in contemporanea tutti i professionisti, sia dipendenti aziendali sia appartenenti alle associazioni, proprio per ridurre i tempi di presa in carico, con la conseguente necessità di realizzare altri spazi terapeutici.

Le due associazioni che si sono aggiudicate la gara presteranno la loro opera distribuite sul territorio della Provincia, per facilitare l’accesso a tutta la cittadinanza; si sta valutando quindi l’apertura progressiva di altri spazi terapeutici tra Soverato, Catanzaro e Lamezia

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