Lamezia Terme, un aeroporto in preda al caos. Passeggeri accalcati, stremati e seduti per terra. Bimbi in lacrime (video)

Tutti stipati come sardine nell'area gate. L'appello di molti viaggiatori esasperati: fate qualcosa qui nessuno ci ascolta

In attesa di imbarcarsi per Bologna, Roma Fiumicino, Dusseldorf, Cracovia, Genova e Milano Malpensa. Il tabellone delle partenze all’interno dell’aeroporto Internazionale di Lamezia Terme non fa sconti a nessuno. I voli sono tutti in ritardo. Notevole ritardo. L’aereo per Roma Fiumicino previsto per le 19,15 è partito alle 20,25; quello per Dusseldorf delle 19,45, invece, è potuto volare alle 20,55; l’aereo per Cracovia delle 19,45 è decollato alle 21,20; identico ritardo per Vienna. In questo caso i passeggeri chiamati ad imbarcarsi con largo anticipo hanno potuto allacciare le cinture non alle 20,40 come da programma ma solo alle 21,40. Identica situazione per il volo Lamezia Terme-Genova, sessanta minuti di ritardo.

Ma ieri pomeriggio in fondo è stato un giorno <normalissimo> in aeroporto. Almeno così lo descrive chi in genere viaggia frequentemente. <Ogni volta la stessa cosa – commenta un signore di mezza età con al seguito due bimbi. – Per noi non è una novità! Non solo arriviamo sempre un’ora prima ma poi ci fanno attendere sistematicamente per oltre un’ora quando tutto va bene>. Mentre signore chiama in redazione e sbotta: <Fate qualcosa, fate sapere che qui siamo stipati come le sardine. Ci sono anziani stremati e bambini che piangono. Sono stanchi, non ce la fanno più, e non hanno neanche un posto dove sedere>.

Ma ieri pomeriggio in fondo è stato un giorno <normalissimo> in aeroporto. Almeno così lo descrive chi in genere viaggia frequentemente. <Ogni volta la stessa cosa – commenta un signore di mezza età con al seguito due bimbi. – Per noi non è una novità! Non solo arriviamo sempre un’ora prima ma poi ci fanno attendere sistematicamente per oltre un’ora quando tutto va bene>. Mentre signore chiama in redazione e sbotta: <Fate qualcosa, fate sapere che qui siamo stipati come le sardine. Ci sono anziani stremati e bambini che piangono. Sono stanchi, non ce la fanno più, e non hanno neanche un posto dove sedere>.

Passeggeri stremati nell’area gate dell’aeroporto di Lamezia Terme

Un ambiente non certo edificante per un aeroporto moderno spesso vanto della propaganda del presidente della Regione Roberto Occhiuto. Le immagini che pubblichiamo possono dare l’idea di come si presentava ieri pomeriggio l’area gate dell’Internazionale di Lamezia Terme: passeggeri irritati, file interminabili, banchi di assistenza presi d’assalto. Le sedie disponibili pochissime e occupate da persone che cercavano di trovare un pò di conforto tra una connessione wi-fi instabile e l’aria soffocante causata da climatizzatori insufficienti. Molti bimbi piangevano, gli annunci si sovrapponevano creando anche un rumore di fondo assordante. Qualcuno era in cerca anche di ricaricare il proprio telefonino cellulare. Mentre altri teneva gli occhi fissi sui monitor nella speranza di un miracolo; ma c’era anche chi incrociava le dita per scongiurare ulteriori ritardi. Ciliegina sulla torta del dramma la mancanza di comunicazione, di spiegazioni, che non facevano altro che aumentare ansia e frustrazioni. Buon viaggio dall’Internazionale di Lamezia Terme!

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