La sezione Calabria della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (Siaaic) è stata lieta di accogliere presso l’Università degli Studi Magna Grecia di Catanzaro specialisti provenienti da tutta Italia per il secondo congresso regionale Siaaic-sezione Calabria.
I responsabili scientifici, ovvero la dottoressa Fabiana Furci (Vibo Valentia), presidente della Sezione Regionale Siaaic Calabria e il dottor Corrado Pelaia (Catanzaro), segretario della sezione regionale Siaaic Calabria, con la presenza di illustri allergo-immunologi e pneumologi hanno dato il via a un dialogo che ha coinvolto vari specialisti, come farmacologi, pediatri, otorini, chirurghi, radiologi.
I responsabili scientifici, ovvero la dottoressa Fabiana Furci (Vibo Valentia), presidente della Sezione Regionale Siaaic Calabria e il dottor Corrado Pelaia (Catanzaro), segretario della sezione regionale Siaaic Calabria, con la presenza di illustri allergo-immunologi e pneumologi hanno dato il via a un dialogo che ha coinvolto vari specialisti, come farmacologi, pediatri, otorini, chirurghi, radiologi.
Le tematiche
Le tematiche affrontate, come l’immunoterapia allergene specifica, i farmaci biologici rivolti verso l’infiammazione Th2, l’ anafilassi, novità in termini di allergia alimentare, l’allergia a farmaci, l’antimicrobico-resistenza, hanno coinvolto con un approccio di precisione e multidisciplinare l’intera aula,
colma di vari specialisti, Medici di Medicina generale, pediatri di libera scelta, infermieri e specializzandi.
E’ emerso come un’attiva farmacovigilanza, precoce stratificazione del rischio, conoscenza del profilo allergo-immunologico di ogni paziente e scelta dei farmaci adeguati, come l’immunoterapia allergenlergica, siano fondamentali per una gestione sempre più di precisione e di safety per il trattamento delle patologie allergiche come la rinite allergica e l’asma bronchiale.
Prevenire le reazioni
A ciò sono seguiti vari confronti, come l’importanza di una corretta e precisa diagnosi di allergia alimentare, attraverso la diagnostica molecolare, venendo a stratificare quello che è il rischio di ogni singolo paziente e venendo così a fornire al paziente le raccomandazioni e indicazioni da seguire per un
approccio sia di prevenzione che di gestione di una possibile reazione allergica.
Vivace è stato inoltre il dialogo sull’allergia a farmaci, di cui è fondamentale valutare la reale presenza mediante un’accurata valutazione clinica e test allergologici da parte dello specialista allergologo. Infatti l’uso improprio di antibiotici alternativi a quelli più comuni aumenta il rischio di antimicrobico-resistenza di cui gli esperti hanno ampiamente discusso.
Pertanto quanto realizzato dai due giovani specialisti ha coinvolto le varie figure professionali presenti sia a livello universitario, ospedaliero e territoriale della nostra Regione e del panorama nazionale venendo a lanciare un messaggio volto ad evidenziare la rilevanza di una rete medico-specialistica che possa essere vincente sia nel contesto delle cure primarie che della prevenzione.