Il Tribunale di Castrovillari, in provincia di Cosenza, ha stabilito in sentenza che le rette di ricovero nelle Rsa e strutture convenzionate per i pazienti affetti da Alzheimer e demenza sono interamente a carico del Sistema Sanitario Nazionale, rappresentato dalle Asl territoriali. Lo rende noto l’avvocato Giovanni Franchi, legale dell’associazione Konsumer che ha assistito il marito e il tutore di una donna ricoverata presso la casa protetta Villa Azzurra gestita dalla società Pegaso che “chiedeva l’accertamento che nulla fosse dovuto per le rette e la restituzione di oltre 61 mila euro già versati”.
Il Tribunale ha condannato la società a restituire l’intera somma e l’Asp di Cosenza a manlevare la Pegaso. Si tratta di “una sentenza destinata a dare nuove speranze a migliaia di famiglie che affrontano il dramma di queste patologie – spiega Franchi -. Una decisione fondamentale per consolidare un orientamento ormai chiaro: quando sono necessarie cure sanitarie, nulla può essere chiesto ai malati di Alzheimer e demenza ricoverati in Rsa, né ai loro familiari. Le spese sono a completo carico del servizio sanitario regionale”. (Ansa)
Il Tribunale ha condannato la società a restituire l’intera somma e l’Asp di Cosenza a manlevare la Pegaso. Si tratta di “una sentenza destinata a dare nuove speranze a migliaia di famiglie che affrontano il dramma di queste patologie – spiega Franchi -. Una decisione fondamentale per consolidare un orientamento ormai chiaro: quando sono necessarie cure sanitarie, nulla può essere chiesto ai malati di Alzheimer e demenza ricoverati in Rsa, né ai loro familiari. Le spese sono a completo carico del servizio sanitario regionale”. (Ansa)
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