La campagna elettorale per il rinnovo del consiglio regionale non lascia passare inosservate le dimissioni dell’assessore ai Lavori pubblici Alfonso Galasso. Un fulmine a ciel quasi sereno che accende il dibattito a livello locale e che sembra accelerare i tempi per la formazione degli schieramenti che nella prossima primavera si contenderanno la guida del palazzo comunale. I primi movimenti ci sarebbero già e circolano anche i nomi dei papabili alla carica di sindaco. Nulla di definito, sia ben chiaro, anche mancano ancora parecchi mesi per il ritorno alle urne e gli scenari potrebbero mutare di giorno in giorno.
Molte le occasioni perse
Molte le occasioni perse
Sulle dimissioni di Alfonso Limardo, tuttavia, prende posizione il Pd limbadese che su quanto sta accadendo vuole vederci chiaro. “Apprendiamo dagli organi di stampa – afferma Nino Taverniti, segretario del circolo Pd limbadese – delle dimissioni dell’assessore ai Lavori pubblici. Un gesto da valutare anche se pensiamo che i problemi di Limbadi siano altri, Peraltro, si son perse molte opportunità (vedi bandi Pnrr e regionali ) proprio nel ramo dei lavori pubblici”. In ogni caso “chiediamo agli attori di questa incresciosa vicenda – prosegue – un chiarimento alla cittadinanza nel luogo più appropriato ossia nel consiglio comunale. E’ necessaria – aggiunge – un’assunzione di responsabilità pubblica da parte dei membri della maggioranza attraverso un voto di fiducia al sindaco”.
Costruire il futuro
Taverniti non invoca dimissioni o scioglimento anticipato della civica assemblea, che non avrebbe molto senso, ma sollecita “un atto di coscienza da parte della maggioranza al fine di rendere fruttuosi questi ultimi mesi di consiliatura. Come partito democratico – conclude – dopo le elezioni regionali, inizieremo una serie di incontri con il coinvolgimento della comunità per costruire insieme il prossimo futuro amministrativo”.