Le lauree magistrali all’Unical diventano più attrattive, e lo fanno in maniera decisa. Negli ultimi due anni il numero delle domande di ammissione anticipata è quasi raddoppiato, passando da 458 nell’anno accademico 2023/2024 a 619 nel 2024/2025, fino ad arrivare alle 915 richieste per il 2025/2026. Un incremento del 48% rispetto all’anno scorso che segna una svolta significativa per un segmento dell’offerta formativa che, storicamente, rappresentava una delle aree più fragili dell’ateneo, anche per via della crescente migrazione dei laureati delle triennali calabresi verso atenei del nord e università telematiche. Il dato è ancora più rilevante se si considera che si tratta solo delle candidature raccolte nella fase di ammissione anticipata, chiusa il 3 luglio. A queste si aggiungeranno, a fine estate, le domande della fase ordinaria di iscrizione prevista tra il 29 agosto e l’11 settembre e quelle dei Paesi extra UE relative ad UnicalAdmission.
Unical, numeri sorprendenti
Unical, numeri sorprendenti
A guidare la crescita sono in particolare alcuni corsi che hanno registrato numeri sorprendenti. Ingegneria informatica, per esempio, ha raccolto 114 domande, diventando il corso magistrale con il maggior numero di richieste: erano 72 l’anno scorso, con un aumento netto di oltre il 58%. Ma l’exploit non è isolato. Domande praticamente raddoppiate si registrano anche per Ingegneria gestionale, Scienze della nutrizione, Scienze politiche e sociali, Scienze pedagogiche e per Scienze della politica e istituzioni internazionali. A colpire è anche il debutto, particolarmente promettente, della magistrale in Scritture, immagini e media digitali, che al suo primo anno ha già raccolto 45 candidature. Tra i corsi più scelti spicca anche Economia aziendale e management, che conferma il suo appeal con 84 domande, risultando la seconda magistrale più richiesta.
L’andamento delle domande sembra raccontare una storia di fiducia ritrovata e crescente verso le lauree di secondo livello proposte dall’Unical, in un contesto nazionale dove, secondo i dati del ministero dell’Università e della ricerca, la crescita complessiva delle immatricolazioni universitarie ha toccato un lieve incremento nell’ultimo anno, ma con segnali ancora incerti per le magistrali. Proprio per questo, il balzo registrato dall’Unical assume un valore ancora più significativo.
“Per anni le lauree magistrali sono state un nostro punto debole – ha commentato il rettore Nicola Leone. – Oggi, grazie a un lavoro costante sull’aggiornamento dell’offerta formativa e a un impegno forte sulla qualità didattica, raccogliamo i primi risultati concreti. È un segnale chiaro: l’Unical è sempre più vista come un’opzione credibile, anche per la formazione avanzata. Se il trend sarà confermato anche nella fase ordinaria e posticipata delle iscrizioni, si potrebbe delineare finalmente una significativa inversione di tendenza e una rilevante riduzione della migrazione dei laureati triennali verso nord”.
Migrazione in calo
L’andamento positivo non riguarda solo i numeri complessivi, ma è interessante sottolineare anche la crescente attrattività dell’Unical da parte di studenti che hanno conseguito la triennale in altri atenei: dall’anno accademico 2023/2024 rispetto al 2025/2026 si registra, infatti, un aumento del 105% di laureati triennali non Unical che scelgono l’ateneo per il biennio magistrale.
Ma anche il comportamento dei laureati Unical mostra segnali incoraggianti: dal 2023/2024 rispetto a quest’anno le domande di ammissione anticipata sono in aumento del 53%. Un dato che lascia ben sperare in una maggiore fidelizzazione degli studenti, finora propensi a proseguire il loro corso di studi specialistico in atenei lontani dalla Calabria.