“Con la manovra si darà luogo a una ricomposizione del prelievo fiscale, riducendo l’incidenza del carico sui redditi da lavoro, e si garantirà un ulteriore rifinanziamento del fondo sanitario nazionale. Inoltre, al fine di dare continuità agli interventi approvati dal Governo, saranno previste specifiche misure volte a stimolare gli investimenti delle imprese e a garantire la competitività”. Lo afferma il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti nella relazione introduttiva al Dpfp che sottolinea come la stabilità politica del Paese rafforzi la resilienza economico ad eventuali shock.
Giorgetti ha sottolineato che l’aumento delle spese per la Difesa sarà graduale, per “non compromettere il consolidamento dei conti” e “non spiazzare altre componenti di spesa con impatto significativo sulla crescita potenziale del Paese”. Non ha nascosto il nodo del debito che è un “ostacolo da affrontare” che – ha accusato – è un’ “eredità di politiche economiche che per decenni hanno attribuito scarsa importanza a un uso accorto delle risorse pubbliche”.
Giorgetti ha sottolineato che l’aumento delle spese per la Difesa sarà graduale, per “non compromettere il consolidamento dei conti” e “non spiazzare altre componenti di spesa con impatto significativo sulla crescita potenziale del Paese”. Non ha nascosto il nodo del debito che è un “ostacolo da affrontare” che – ha accusato – è un’ “eredità di politiche economiche che per decenni hanno attribuito scarsa importanza a un uso accorto delle risorse pubbliche”.
“Nel presente Documento – afferma il ministro – gli obiettivi di spesa netta e di riduzione di deficit e debito enunciati nel Piano strutturale di bilancio e poi confermati nel Documento di finanza pubblica 2025 sono ancora una volta ribaditi, a conferma della tenacia e coerenza dimostrate da questo governo nel perseguimento del suo obiettivo di sostenibilità della finanza pubblica”. (Ansa)