L’Aggregazione funzionale territoriale “Costa degli dei” è realtà. Alla presenza di cittadini, forze politiche, amministratori, medici e autorità religiose, il sindaco di Drapia, Alessandro Porcelli, affiancato dal direttore del Distretto unico dell’Asp di Vibo, Raffaele Bava, e dal dottor Domenico Russo, coordinatore dell’Aft, nonché dal parroco di Drapia, ha proceduto al taglio del nastro posto all’ingresso dei locali della guardia medica di Brattirò che dovranno ospitare la nuova struttura sanitaria.
La stessa entrerà subito in funzione e dovrà dare risposte adeguate alle esigenze della popolazione dell’intero comprensorio tropeano a cominciare da Spilinga e Ricadi per finire a Parglelia, Zambrone, Zungri, Briatico, Cessaniti e Zaccanapoli, passando per Tropea.
Il taglio del nastro è accompagnato da scroscianti applausi, ma anche dallo schioppo di qualche bottiglia di spumante. Per la gente di Drapia e dei paesi vicini, nonché per i turisti, l’Aft è destinata a diventare un punto di riferimento specialmente negli orari in cui gli ambulatori medici risultano chiusi. Resterà attiva dalla 8 alle 20, allorchè entrerà in servizio il medico della postazione di continuità assistenziale. In sostanza, gli utenti sanitari potranno trovare assistenza giorno e notte, sette giorni su sette. Il taglio del nastro è stato preceduto da un incontro in una sala adiacente alla guardia medica gremita in ogni ordine di posti.
I lavori, moderati dallo stesso primo cittadino di Drapia, che non ha nascosto la propria soddisfazione per l’avvio di un’attività fortemente voluta dalla sua amministrazione, hanno dato subito spazio all’intervento del consigliere regionale Michele Comito. Questi si è soffermato sulle strategie sanitarie portate avanti dalla Regione per cercare di potenziare la medicina sul territorio garantendo il proprio sostegno per ogni necessità che dovesse insorgere strada facendo.
Piena soddisfazione viene manifestata anche dal direttore del Distretto Raffaele Bava che rimarca l’impegno suo e dell’Asp nel portare avanti progetti mirati a potenziare la medicina territoriale. Assicura, poi, non solo l’intenzione di realizzare a Brattirò, negli stessi locali dell’Aft, un punto prelievi, ma anche l’impegno per stabilire contatti con i medici specialisti e avviare il progetto della telemedicina che, se realizzato, eleverebbe il livello dei Lea in tutto il comprensorio.
Da parte del dottor Domenico Russo, sul quale graverà il peso del coordinamento dell’Aft, arrivano le necessarie informazioni sul funzionamento e sulle competenze del nuovo organismo di assistenza sanitaria. Organismo diventato realtà grazie anche alla disponibilità e alla professionalità di tutti i suoi colleghi che opereranno a Brattirò e che rispondo ai nomi di Giuseppe Pugliese, Aurelio Rombolà, Pasquale Rombolà, Giuseppina Ventrice, Teresa Maria Scalamogna, Peppino Vadalà, Giuseppa Muzzupappa, Rosa Maria Muzzupappa, Agostino Vallone, Rosalba Esposito, Anna Sorrentino, Costantino Massara, Giuseppe Fontevivo, Antonio Potenzoni, Francesco Naccari e Carmela Melluso.