Una testimonianza toccante, segnata da riconoscenza e profonda umanità, arriva dal reparto di Neurologia dell’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro (Aou “Renato Dulbecco”). A scriverla è un paziente che, desiderando restare anonimo, ha voluto affidare a una lettera il proprio sentito ringraziamento per le cure ricevute durante un recente ricovero.
“In un momento delicato della mia vita – si legge nella lettera – ho potuto constatare quanto la professionalità, unita all’umanità, possa fare la differenza nel percorso di guarigione”. Le parole rivolte all’intero personale parlano di attenzione costante, competenza e sensibilità, che hanno accompagnato ogni fase della degenza.
“In un momento delicato della mia vita – si legge nella lettera – ho potuto constatare quanto la professionalità, unita all’umanità, possa fare la differenza nel percorso di guarigione”. Le parole rivolte all’intero personale parlano di attenzione costante, competenza e sensibilità, che hanno accompagnato ogni fase della degenza.
Un pensiero particolare è rivolto al primario del reparto, “per la sua leadership competente e rassicurante, guida solida per l’intero team”, e ai medici che “con chiarezza e dedizione hanno saputo spiegare ogni passaggio, rassicurando nei momenti di difficoltà”.
Non meno centrale il ruolo del personale infermieristico, lodato per la “presenza instancabile, la pazienza e la capacità di offrire, oltre alla cura, anche calore umano”, così come quello degli oss, definiti “discreti, attenti, capaci di rendere più sopportabili anche i momenti più duri”.
Un ringraziamento speciale va anche alla caposala, che “con professionalità e sensibilità ha saputo creare un ambiente sereno e accogliente, dove ogni paziente si sente protetto e rispettato”.
“Tutti, nessuno escluso – conclude il paziente – si sono dimostrati persone splendide, capaci di entrare nel cuore di chi assistono. Ogni gesto ha illuminato il mio cammino in un momento fragile. Vi auguro di continuare a essere luce e conforto per chi si affida a voi, trasformando ogni incontro in un gesto d’amore che resta nel cuore”.