L’ordinanza di divieto di consumo dell’acqua potabile proveniente dal serbatoio ‘Madonna della Scala’ e che serve mezza Nicotera non sono non viene revocata, ma, addirittura, raddoppia. Il sindaco Pino Marasco, cioè, poche ore fa ha emanato una nuova ordinanza per vietare anche l’uso dell’acqua proveniente dal serbatoio di località ‘Cimitero’ che serve l’altra metà della città.
Mobilitata la Protezione civile
Mobilitata la Protezione civile
In altre parole, Nicotera, dal cui territorio vengono riforniti quasi tutti i centri della costa vibonese, non dispone, al momento, di acqua potabile. Una situazione di grande disagio che non coinvolge, tuttavia, nessuna delle quattro frazioni ubicate sul territorio comunale, ma appare destinata a generare grande disagio nella popolazione del capoluogo. Il primo cittadino ha, comunque, già mobilitato la Protezione civile i cui volontari si faranno carico di consegnare a domicilio confezioni d’acqua destinate alle fasce più fragili e vulnerabili. Il nuovo divieto arriva sulla scorta dei risultati forniti ieri dall’Asp il cui personale ispettivo lo scorso 15 luglio aveva effettuato campionamenti sul territorio comunale per consegnarli al laboratorio dell’Arpacal di Reggio Calabria.
Estate di sofferenza
L’acqua che sgorga dai rubinetti di casa non potrà essere utilizzata “per uso alimentare, igiene personale, igiene orale, lavaggio oggetti per l’infanzia (biberon, contenitori pappe, ecc), lavaggio e preparazione degli alimenti, lavaggio stoviglie o utensili da cucina e lavaggio apparecchiature sanitarie”. Potrà, in sostanza, essere consumata “solo per il funzionamento degli impianti sanitari”. Non potrà essere utilizzata neppure l’acqua delle fontane pubbliche. Considerato che si è in piena estate, non è difficile immaginare lo stato di difficoltà che si è venuto a determinare. Difficoltà che investe non solo le case, ma penalizza anche i locali pubblici e soprattutto i bar che dovranno ingegnarsi per superare l’emergenza. I tempi per il ritorno alla normalità, peraltro, non appaiono brevi.
Trivellato un nuovo pozzo
Lunedì prossimo il laboratorio cosentino ‘Delvit’ effettuerà nuovi prelievi su tutto il territorio e i risultati saranno comunicati all’Asp. L’Azienda dovrà, quindi, mandare i suoi ispettori a Nicotera per nuovi campionamenti di controllo e solo se i risultati saranno favorevoli il Comune potrà procedere alla revoca dell’ordinanza di divieto. Tempi tecnici che costringeranno la cittadinanza a vivere in sofferenza almeno sino a fine luglio, salvo imprevisti. Lo stop al consumo dell’acqua potabile arriva proprio nel giorno in cui arrivano a completamento i lavori per la trivellazione di un nuovo pozzo la cui entrata in funzione avrebbe contribuito, probabilmente, a porre fine alle carenze idriche che attanagliano il solo capoluogo e il quartiere Stazione.