Assunzioni di nuovi medici, il contributo dei sanitari cubani e il ruolo di quello che dovrà essere Azienda zero. Sono stati questi i temi al centro della conferenza stampa tenutasi alla Cittadella Regionale alla quale hanno preso parte il presidente della Regione Roberto Occhiuto, i sub commissari alla Sanità Ernesto Esposito e Iole Fantozzi, il dirigente generale del dipartimento Salute e servizi socio-sanitari Tommaso Calabrò, il commissario delle Asp di Catanzaro e Vibo Valentia il generale Antonio Battistini, la consulente per il Pnrr in tema di edilizia sanitaria Lucia Petropulacos, e il nuovo manager di Azienda Zero Gandolfo Miserendino.
Sulla scorta di quanto emerso nell’ultimo anno in Calabria sono stati assunti oltre 500 nuovi medici, fra medici cubani, arrivati a quota 270 con l’arrivo dell’ultimo contingente di ulteriori 98 professionisti, e i medici italiani reclutati con il concorsone regionale, che ha avuto una risposta in termini di adesione, superiore alle aspettative, anche in rapporto ad altre regioni. «I numeri di adesione al concorso – ha dichiarato Occhiuto – sono stati molto positivi e vanno in controtendenza rispetto ad altre regioni. Da parte nostra abbiamo messo in campo una poderosa attività di reclutamento». Per quanto riguarda i medici cubani, la sub commissaria Fantonzzi ha spiegato che i nuovi professionisti saranno dislocati prevalentemente all’interno della Asp: 44 camici bianchi prenderanno servizio negli ospedali spoke dell’Asp di Cosenza, 17 saranno destinati alla provincia di Vibo Valentia, 11 a Crotone, 10 a Reggio Calabria, 10 nell’Asp di Catanzaro e 6 alla Dulbecco. I dati relativi al concorsone, invece, sono stati illustrati dal generale Battistini. I medici giudicati idonei sono stati 250, un numero che va in controtendenza rispetto alla carenza che generalmente viene rilevata in questo settore.
Sulla scorta di quanto emerso nell’ultimo anno in Calabria sono stati assunti oltre 500 nuovi medici, fra medici cubani, arrivati a quota 270 con l’arrivo dell’ultimo contingente di ulteriori 98 professionisti, e i medici italiani reclutati con il concorsone regionale, che ha avuto una risposta in termini di adesione, superiore alle aspettative, anche in rapporto ad altre regioni. «I numeri di adesione al concorso – ha dichiarato Occhiuto – sono stati molto positivi e vanno in controtendenza rispetto ad altre regioni. Da parte nostra abbiamo messo in campo una poderosa attività di reclutamento». Per quanto riguarda i medici cubani, la sub commissaria Fantonzzi ha spiegato che i nuovi professionisti saranno dislocati prevalentemente all’interno della Asp: 44 camici bianchi prenderanno servizio negli ospedali spoke dell’Asp di Cosenza, 17 saranno destinati alla provincia di Vibo Valentia, 11 a Crotone, 10 a Reggio Calabria, 10 nell’Asp di Catanzaro e 6 alla Dulbecco. I dati relativi al concorsone, invece, sono stati illustrati dal generale Battistini. I medici giudicati idonei sono stati 250, un numero che va in controtendenza rispetto alla carenza che generalmente viene rilevata in questo settore.
«Abbiamo portato a casa un risultato – ha detto – che ci consente di coprire le specializzazioni di neuroradiologia, anestesiologia e rianimazione, e cardiologia. Vi sarà un’iniezione di 85 unità nell’area della medicina d’urgenza, dove si registrano le maggiori carenze». Su 250 medici risultati idonei, a fronte di 263 posti messi a bando, 150 sono in formazione specialistica, che saranno assunti a tempo determinato fino al termine della specializzazione, e poi a tempo indeterminato a conclusione del percorso formativo. Resta uno scarto di 13 posti fra quelli messi a bando e quelli coperti, al netto delle effettive prese di servizio. Si prevede che la definizione dell’assunzione dei medici idonei possa avvenire nei primi 15 giorni di marzo. «In Calabria – ha proseguito Battistini – questo concorso ha invertito due tendenze con l’assunzione a tempo determinato e la certezza dei tempi di svolgimento dell’iter concorsuale; le prove sono iniziate a novembre e si sono concluse il 19 gennaio».
Il bilancio sulle nuove assunzioni in campo medico è stato anche l’occasione per la presentazione del nuovo manager di Azienda Zero Gandolfo Miserendino che, prima di assumere l’incarico in Calabria, ha lavorato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri nel dipartimento per la digitalizzazione della sanità. «Sono orgoglioso di entrare a far parte di questa squadra messa a punto dal presidente Occhiuto – ha detto – per quanto possibile cercherò di portare il mio contributo nell’azione iniziata da miei predecessori Profiti e De Salazar. L’impegno è quello di rendere Azienda Zero un’azienda trasversale, a supporto delle attività prevalentemente amministrative delle Asp, per lasciare alle aziende sanitarie la possibilità di concentrarsi su quella che è la loro finalità, ovvero generare buona salute. Questo è, dunque, un raccordo fra i direttori generali, i commissari, per alleggerire il carico amministrativo perché le Asp possano fare assistenza ai cittadini calabresi».