Occhiuto avvia la sua marcia trionfale in Forza Italia, a Catanzaro eletto Marco Polimeni

L'elezione del nuovo coordinatore provinciale è avvenuta all'unanimità. In precedenza Polimeni ricopriva il ruolo di coordinatore cittadino degli azzurri

Forza Italia mette mano alla stagione congressuale. Un percorso che potrà sancire il dominio assoluto del governatore della Calabria all’interno di Forza Italia. Il primo verdetto è stato emesso a Catanzaro dove i delegati hanno eletto Marco Polimeni a coordinatore provinciale di Forza Italia. Il consigliere comunale di Catanzaro, che già ricopriva l’incarico di coordinatore cittadino degli azzurri, è stato eletto all’unanimità ieri dal congresso provinciale del partito fondato da Silvio Berlusconi. Succede, così, dopo un periodo di vacatio, all’ex consigliere regionale e presidente del Consiglio regionale, Domenico Tallini.

Come detto, ad affidare l’importante incarico di partito al politico cresciuto all’ombra dell’ex senatore Piero Aiello e dell’ex consigliere regionale Sinibaldo Esposito nel movimento “Catanzaro da Vivere”, è stata l’assemblea dei forzisti della provincia capoluogo di regione che si è riunita nella mattinata di ieri in un noto albergo cittadino. Una sala gremita ha accolto, oltre a Polimeni, i vice capigruppo forzisti di Senato e Camera, Adriano Paroli e Raffaele Nevi, il coordinatore regionale del partito e deputato reggino Francesco Cannizzaro, ma soprattutto il presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto.

Come detto, ad affidare l’importante incarico di partito al politico cresciuto all’ombra dell’ex senatore Piero Aiello e dell’ex consigliere regionale Sinibaldo Esposito nel movimento “Catanzaro da Vivere”, è stata l’assemblea dei forzisti della provincia capoluogo di regione che si è riunita nella mattinata di ieri in un noto albergo cittadino. Una sala gremita ha accolto, oltre a Polimeni, i vice capigruppo forzisti di Senato e Camera, Adriano Paroli e Raffaele Nevi, il coordinatore regionale del partito e deputato reggino Francesco Cannizzaro, ma soprattutto il presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto.

Marco Polimeni

In platea, non solo tanti tra sostenitori e amministratori locali con in tasca la tessera di Forza Italia, ma anche diversi rappresentanti di partiti avversari o sodali. Quanto alla prima categoria, su tutti Domenico Giampà, segretario provinciale del Partito democratico. Per la seconda, nutrita rappresentanza della Lega e del mondo vicino al presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso: il consigliere comunale Manuel Laudadio e gli ex assessori comunali Massimo Lomonaco e Franco Longo. È tornato a far capolino in iniziative politiche anche l’ex sindaco Sergio Abramo. In prima fila anche i più recenti iscritti illustri di FI, il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, e il consigliere comunale del capoluogo, Sergio Costanzo. Nessuno, invece, in rappresentanza di Fratelli d’Italia. A presentare la mozione congressuale, unitaria, Alessandra Lobello, consigliera comunale di Catanzaro. 

«Raccolgo con entusiasmo una sfida importante – ha detto Polimeni al termine dei lavori -, con l’obiettivo di mantenere la vitalità di cui questo partito ha goduto finora. Sia in termini elettorali che in termini di buon governo. In questo snodo congressuale, stiamo registrando importanti adesioni al partito: su questo dinamismo e su questa scia dovremo continuare a lavorare. La mia mozione è stata unitaria e non ha visto alcuna frizione, che sarebbe comunque stata normale: di questo ringrazio tutti gli aderenti al partito della provincia di Catanzaro».

L’elezione di Polimeni è stata anche l’occasione per un tagliando politico in vista della imminente competizione elettorale per il Parlamento europeo. A sollevare la questione, da par suo, Sergio Costanzo, che nel suo intervento, in maniera neanche tanto sibillina, ha consigliato al coordinatore regionale Cannizzaro di non consentire un passaggio facile e indiscriminato tra le fila degli azzurri.

Soddisfatto Roberto Occhiuto, per il modo in cui procede la fase congressuale del suo partito. Lo stesso Occhiuto, però, sollecitato da Polimeni sulla sua ricandidatura alla guida della Regione al termine del suo mandato, ha chiuso le porte: «C’è tanto lavoro da fare. Io lo farò per i prossimi tre anni, perché fra tre anni scade il mio mandato».

Infine, un passaggio sulle Europee nelle quali, specificando che non sarà candidato, ha aggiunto: «Sono sceso in campo alle Politiche, lo farò con grande determinazione anche alle Europee, perché noi alle Europee dobbiamo avere un risultato straordinario. È un risultato straordinario che serve al governo regionale».

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