Occhiuto è perentorio: dal M5S solo disastri, ora facciano silenzio

Il presidente dimissionario della Calabria lancia un duro attacco al M5S in un video diffuso sui social, rivendicando i risultati ottenuti nella sanità e nella realizzazione degli ospedali

Roberto Occhiuto, presidente dimissionario e ricandidato alla guida della Regione Calabria, ha pubblicato un video sui social in cui attacca il Movimento 5 Stelle.

“I due minuti che M5S, Pd e compagnia cantante non vorrebbero farvi vedere…”, afferma il governatore, che sottolinea: “io non ho la bacchetta magica, ma è chiaro che abbiamo fatto di più noi che tutti loro in 40 anni”.
Nel video il presidente Occhiuto si trova nel cantiere del nuovo ospedale della Sibaritide.

“I due minuti che M5S, Pd e compagnia cantante non vorrebbero farvi vedere…”, afferma il governatore, che sottolinea: “io non ho la bacchetta magica, ma è chiaro che abbiamo fatto di più noi che tutti loro in 40 anni”.
Nel video il presidente Occhiuto si trova nel cantiere del nuovo ospedale della Sibaritide.

“Manca poco – afferma – perché sia concluso e abitato da medici e da pazienti. L’ospedale è a buon punto”, come dimostra una delle stanze già montata e con gli arredi. “Qualche anno fa, quando mi sono insediato, era solo sulla carta. Non c’era nulla, né questo, né quello di Vibo”.

“Che cosa c’era qualche anno fa?”, si chiede Occhiuto. “Ecco che cosa c’era”. Nel post viene poi riprodotto un video in cui l’ex commissario alla sanità calabrese, Saverio Cotticelli, nominato nel 2018 dall’allora premier Giuseppe Conte e dal ministro della Salute Giulia Grillo, dice in tv di essere stato “in stato confusionale”, aggiungendo “ho vomitato e ho passato una notte terribile”, in riferimento all’intervista in cui, in piena pandemia, aveva affermato di non sapere che la sua struttura commissariale doveva scrivere e approvare il piano Covid.

“Avete capito – afferma ancora Occhiuto nel video – in che modo quei signori, quelli che dicevano che erano drogati e che hanno nominato i 5 Stelle, mi hanno lasciato la sanità? Nessun investimento, neanche un euro in tutta la Calabria. Nessuna assunzione, con 2.500 persone che sono andate in pensione mentre io diventavo commissario. Se non avessi assunto 5.000 persone e 400 medici cubani oggi tutti gli ospedali della Calabria sarebbero chiusi. E questo per i disastri che hanno fatto quei signori, quelli che dicevano di essere drogati e che i 5 Stelle, quelli che oggi parlano, avevano nominato. Abbiano almeno la compiacenza e l’onestà intellettuale di fare silenzio”. (Ansa)

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