Ospedale di Lamezia tra aggressioni, modernità e carenza di personale (video)

Il direttore dell'Unità operativa complessa di medicina interna, Gerardo Mancuso, racconta l'eccellenza della terapia subintensiva e spiega le cause che scatenano le violenze

“Questi episodi avvengono un po’ perché la pazienza delle persone si scontra con l’esigenza di salute. Il territorio non funziona adeguatamente e molte persone impropriamente affollano i pronto soccorso e questi sono l’imbuto di una mole di persone che non riescono ad avere quelle che ritengono delle risposte rispetto alle loro esigenze.” Ha descritto così, in un quadro più che figurativo la complessa situazione ospedaliera lametina, e non solo, il direttore dell’Unità operativa complessa di medicina interna, Gerardo Mancuso, commentando l’aggressione avvenuta ieri sera di cui è stato vittima il primario facente funzione del pronto soccorso dell’ospedale, Rosarino Procopio.

Carenza di organico

Carenza di organico

Un ospedale con carenza organica ma che comunque riesce ad eccellere in alcuni settori, nonostante tutto. È il caso della struttura assistenziale di subintensiva inserita nel reparto di Medicina interna dell’ospedale di Lamezia Terme, che è stata inaugurata a giugno di quest’anno e già lavora a pieno regime. La terapia subintensiva rappresenta un pilastro cruciale della assistenza sanitaria all’interno dell’ospedale. Questo reparto è riservato ai pazienti che si trovano in condizioni di salute critiche e che richiedono un assiduo monitoraggio.

Sono circa duemila ricoveri l’anno

“Il fenomeno non è irrisorio sotto il profilo numerico perché ad esempio noi su milleottocento ricoveri che facciamo nel corso dell’anno, centottanta-duecentoventi, quindi più del dieci percento – evidenzia il dottor Mancuso – sono pazienti che meritano una terapia intensiva o subintensiva, quindi gestire con questa struttura questi pazienti comporta un miglioramento dell’ outcome di morbilità ma anche una riduzione della mortalità”.

Modernità nel reparto

In questo reparto il personale medico utilizza apparecchiature avanzate e software esclusivi sviluppati dal nosocomio, inoltre il progetto organizzativo è stato presentato in vari congressi nazionali e internazionali di medicina. Il reparto di subintensiva è un ponte tra il reparto di degenza ordinaria e la terapia intensiva e gioca un ruolo cruciale nel percorso di cura di molti pazienti. Un’attenzione costante a questo settore supportata dall’innovazione e da una pianificazione strategica è essenziale per costruire un sistema sanitario che sia all’altezza delle necessità dei cittadini.

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