Emergenze che incidono sulla vita quotidiana dei cittadini e richiedono interventi immediati: è questa la motivazione alla base della petizione popolare avviata da Antonio Piserà, cittadino di Tropea ed ex consigliere comunale, indirizzata al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per chiedere provvedimenti concreti a tutela dell’ospedale di Tropea, presidio sanitario essenziale per la città e per l’intero comprensorio della Costa degli Dei.
Emergenze che incidono sulla vita quotidiana dei cittadini e richiedono interventi immediati: è questa la motivazione alla base della petizione popolare avviata da Antonio Piserà, cittadino di Tropea ed ex consigliere comunale, indirizzata al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per chiedere provvedimenti concreti a tutela dell’ospedale di Tropea, presidio sanitario essenziale per la città e per l’intero comprensorio della Costa degli Dei.
Emergenze attuali
Secondo Piserà, “sebbene il confronto sul piano aziendale dell’Asp sia centrale per il futuro assetto dell’ospedale, non può rallentare né sostituire la risoluzione delle emergenze attuali, che oggi influiscono direttamente sulla possibilità concreta di esercitare il diritto alla salute. Le criticità denunciate pubblicamente dalla dottoressa Alessia Piperno, dirigente del Sindacato Medici Italiani, e riportate dalla stampa regionale, non sono problemi organizzativi interni ma si traducono ogni giorno in disagi concreti per cittadini e famiglie”.
Quali sono
Problematiche che Piserà elenca nel dettaglio. In particolare, “il reparto di Medicina Interna ha ridotto i posti letto da 12 a 8 non per scelte cliniche, ma a causa della grave carenza di personale infermieristico, limitando la possibilità di ricovero dei pazienti; l’Ortopedia opera solo parzialmente, svolgendo attività ambulatoriale mattutina, costringendo molti utenti a rivolgersi ad altri presidi anche per problemi ordinari; la Chirurgia risulta di fatto inattiva, con impatto su interventi programmati e urgenti; il servizio di emergenza-urgenza è sotto pressione per la presenza di un solo anestesista, con coperture temporanee che non garantiscono stabilità e sicurezza; il sistema dei soccorsi territoriali e delle ambulanze medicalizzate non è sufficiente rispetto alle esigenze reali, soprattutto nei periodi di maggiore afflusso turistico”.
Queste criticità, a giudizio dell’ex consigliere comunale, “incidono concretamente sulla vita quotidiana degli utenti: anziani e pazienti cronici costretti a lunghi trasferimenti per un ricovero, famiglie che si rivolgono al pronto soccorso senza certezze sulla piena operatività dei servizi, lavoratori e turisti che soggiornano in una città ad alta vocazione turistica senza la garanzia di un presidio sanitario pienamente funzionante”.
La vita delle persone
“Quello che sta accadendo all’ospedale di Tropea non è un problema astratto né una discussione tecnica riservata agli addetti ai lavori – dichiara Antonio Piserà –. È un problema che incide ogni giorno sulla vita delle persone: sull’anziano che aspetta un ricovero, sulla famiglia che si rivolge al pronto soccorso, su chi viene trasferito altrove perché un reparto non è pienamente operativo. Il piano aziendale è importante e sarà decisivo per il futuro, ma oggi ci sono emergenze che non possono attendere. La petizione nasce per chiedere risposte immediate, perché il diritto alla salute va garantito qui e ora”.
La petizione mira a richiamare l’attenzione delle istituzioni regionali sulla necessità di: rafforzare immediatamente l’organico medico e infermieristico; garantire la continuità e la sicurezza dell’emergenza-urgenza; rendere pienamente operativi i reparti oggi ridotti o inattivi; potenziare il servizio 118 e le ambulanze medicalizzate; assicurare trasparenza e tempi certi nelle decisioni che riguardano il presidio ospedaliero di Tropea.
Pur riconoscendo l’”importanza della programmazione sanitaria” e del “confronto sul piano aziendale”, Piserà sottolinea come la pianificazione “non possa diventare un alibi per rinviare soluzioni urgenti: il futuro va costruito, ma il presente va governato garantendo servizi essenziali”.
Come firmare la petizione
Online: La petizione è attiva sulla piattaforma www.change.org, cercando “Salviamo l’Ospedale di Tropea”.
In presenza: È prevista anche una raccolta firme cartacea, attraverso moduli ufficiali, nei prossimi giorni in piazza e nei luoghi di aggregazione del territorio. La firma è aperta a cittadini, residenti, operatori economici e a tutti coloro che hanno a cuore il diritto alla salute nel territorio di Tropea e della Costa degli Dei.


